I lavori per la realizzazione del nuovo museo Fellini a Castelsismondo non dovrebbero tardare a cominciare, perlomeno stando al crono programma annunciato dal Comune che ne prevede la fine nel giro di un anno o poco più. I lavori prevederebbero alcune modifiche strutturali del castello come ad esempio l’apertura di una porta ad arco nella scarpa del palazzo interno. La sezione di Rimini di Italia Nostra ha portato all’attenzione della Sopraintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio questa variante, mostrando non poche perplessità su questa parte di progetto.
“Questo progetto ci pare insostenibile per varie ragioni – spiegano in una nota che riepiloga quanto protocollato alla Sovraintendenza – la prima, naturalmente, per ovvi motivi di tutela di un muro che – questa volta – difficilmente crediamo si possa definire “non malatestiano”. Il progetto peraltro prevede anche una impattante rampa laterale che coprirebbe gran parte del resto della scarpa. La seconda osservazione è sulla funzione: l’apertura insisterebbe a pochi metri dall’ingresso del castello, sottolineato da conci di pietra e di forma monumentale. Non ci sono problemi di accesso e dunque non se ne capisce la funzione, a meno che questa sia legata ad esigenze espositive o logistiche del nuovo museo”.
Per Italia Nostra dovrà essere il museo ad adattarsi alla forma e alle esigenze dell’intangibile monumento rinascimentale, e non viceversa. “Il “Museo Fellini” è stato evocato alla città come multimediale e per nulla impattante sulla struttura, siamo per questo preoccupati nel constatare di contro l’esistenza di progetti o stralci che prevedono l’uso del martello pneumatico. – spiegano ancora – Confidiamo dunque nella sua attenzione e nel ruolo di alta sorveglianza che spetta alla Soprintendenza, certi che vi attiverete immediatamente per tutelare questo importante monumento“.
