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Rimini: lavoratori Coop. CAD in stato di agitazione per il riconoscimento dei diritti del personale

Da più di 2 anni e a seguito del rinnovo del CCNL delle Cooperative Sociali, gli educatori e le educatrici professionali della Cooperativa Cad, organizzati con il sindacato ADL Cobas, stanno chiedendo il riconoscimento del giusto livello di inquadramento secondo la legge 205/2017 (cosiddetta legge ex-Iori). La cooperativa CAD gestisce diversi appalti pubblici sui servizi socio-educativi ed assistenziali a Rimini e provincia.
La normativa definisce infatti la figura dell’educatore\trice professionale socio-pedagogico per chi è in possesso della Laurea in Educatore Sociale e Culturale o Educatore nei servizi per l’Infanzia (L-19); per chi ha acquisito i 60 crediti formativi universitari in specifici corsi creati ad hoc dalla stessa normativa e dedicati a chi aveva almeno 3 anni di anzianità di servizio; per chi ha almeno 20 anni di servizio oppure 10 anni di servizio e più di 50 anni di età anagrafica.

Tali requisiti consentono di essere inquadrati nel livello D2, cioè educatori con titolo come stabilito nel CCNL delle Cooperative Sociali, aumentando così la propria retribuzione oraria.

La Cooperativa CAD si è sempre dimostrata riluttante nei confronti delle richieste sindacali e dei propri dipendenti adducendo risposte fumose, poco chiare e spesso infondate agli educatori e negando di fatto un vero confronto con ADL Cobas. Il tentativo di non riconoscere il percorso universitario qualificante da parte della Cooperativa CAD e quindi di mantenere i propri dipendenti sottopagati – si spiega in un comunicato – è parso sempre più chiaro così la richiesta è diventata ufficiale e dettagliata nel novembre 2021: l’adeguamento contrattuale al livello D2 deve avvenire per tutti gli aventi diritto e ci deve essere il riconoscimento degli arretrati per la differenza di retribuzione dall’entrata in vigore della legge.

A dicembre la cooperativa CAD ha comunicato il passaggio al livello D2 (senza nessun riconoscimento di arretrati) solo ai possessori della Laurea L19 e non a tutti gli altri aventi diritto con l’evidente intento di tracciare una linea divisiva e di indebolire le fila di chi possiede i requisiti necessari per il livello D2 e si sta battendo per vedere riconosciuti i propri diritti ma anche quelli di tutte le persone con cui lavora.

Come educatori ed educatrici della Cooperativa CAD – conclude la nota dei lavoratori – organizzati con ADL Cobas ci opponiamo unitamente e con determinazione alla scelta operata da Cooperativa CAD e per questo abbiamo tentato più volte e in più modi un confronto sulle scelte operate.

Tale confronto non è ad oggi ancora avvenuto per questo è stato proclamato lo stato di agitazione degli educatori e delle educatrici della Cooperativa CAD che dichiarano sia la volontà di richiedere l’intervento della Prefettura che l’intenzione se fosse necessario di avviare una causa verso la Cooperativa CAD avvalendosi del legale del sindacato“.

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