“Grazie agli inquirenti e alle forze dell’ordine. Ora la giustizia faccia rapidamente il suo corso. Il pensiero va alle vittime, con le donne spesso oggetto di orribili e inaccettabili abusi”. Così l’assessore alle Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti, dopo gli arresti degli autori delle brutali aggressioni avvenute la settimana scorsa a Rimini. “Dobbiamo tutti contribuire a una svolta culturale- conclude- che abbia al centro il rispetto della persona e il convivere civile”.
“Grazie davvero agli inquirenti e alle forze dell’ordine, alla Procura e al Questore di Rimini, per il brillante lavoro investigativo che in pochi giorni ha permesso di assicurare alla giustizia i quattro presunti responsabili delle brutali aggressioni avvenute la settimana scorsa a Rimini”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo gli arresti degli autori delle efferate violenze. “Ora che i presunti colpevoli sono stati individuati e fermati, mi auguro che la Giustizia faccia rapidamente il suo corso e, come annunciato subito dopo i gravissimi episodi, confermo che la Regione Emilia-Romagna si costituirà parte civile nell’ambito del processo”.
Così l’Amministrazione Comunale:
“Con la cattura del quarto giovane accusato della terribile aggressione subita la scorsa settimana dai due ragazzi polacchi e dalla trans peruviana, Rimini si sveglia da un incubo durato otto giorni. L’Amministrazione Comunale, a nome di tutta la comunità riminese, non può che esprimere un grande ringraziamento e i più sinceri complimenti alla Polizia di Rimini, alla Squadra Mobile, al questore Maurizio Improta, alla Procura e a tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato alle indagini e alla riuscita in tempi rapidi dell’operazione, dopo oltre una settimana di lavoro incessante, difficile e senza tregua, con l’unico obiettivo di consegnare alla giustizia gli autori di un crimine tremendo, che ha sconvolto nel profondo tutta la comunità. La giovanissima età dei quattro responsabili di questa notte di violenza improvvisa e inaudita non può che alimentare il turbamento per un episodio che ha segnato forse in maniera indelebile la vita di tre vittime incolpevoli e che ha inferto una ferita dolorosissima alla nostra città. Attendiamo ora gli sviluppi della vicenda, per capire nei dettagli quale sia stata la precisa dinamica di quanto accaduto, con la ferma convinzione che non esistano attenuanti per un atto di ferocia così efferata e senza senso, e rinnovando la volontà dell’Amministrazione Comunale di costituirsi parte civile nel momento in cui comincerà il processo nei confronti dei quattro responsabili di questo crimine disumano”.