La spiaggia di Rimini non ha ancora smaltito le fortissime piogge cadute venerdì. Oggi lo spettacolo che si presenta è quella di una laguna, dove i gabbiani trovano rifugio mentre in mare il fortunale infuria ormai da una settimana.
L’acqua che invade l’arenile non è però quella del mare, ma piovana. Infatti le zone allagate sono proprio quelle protette dalle barriere di sabbia. Evidentemente le falde sono ormai vicino la superficie e le enormi pozzanghere non possono essere ancora assorbite.
Scena completamente diversa al di là delle barriere. Ovviamente il mare in burrasca porta a riva ogni sorta di detriti, dai legni ai crostacei e le conchiglie. Ma è davvero impressionante la quantità di oggetti di provenienza umana, per la stragrande maggioranza in plastica. E le più numerose sono le bottiglie di PEC, seguite di stretta misure dalle “calze” degli allevamenti ittici, pericolosissime per la fauna marina.