La Romagna detiene tra le regioni italiane un primato invidiabile: è la regione con la maggiore diffusione di piste ciclabili. Il motivo, banalmente, è da ricercare nella conformazione pianeggiante del territorio dell’Emilia Romagna, privo di quei dislivelli e di quelle asperità che in altre regioni scoraggiano i cittadini a servirsi della bicicletta per gli spostamenti quotidiani.
Grazie a una buona dose di fortuna, quindi, gli emiliani e i romagnoli hanno avuto la possibilità di far pratica delle due ruote e, nel corso dei secoli, di innamorarsene. Ercole Baldini e Marco Pantani, giganti del ciclismo internazionale, sono nati nella nostra regione (e non può essere un caso).
Oggi in tutta l’Emilia Romagna si dipanano 8.000 chilometri di piste ciclabili, divisi tra percorsi stradali e percorsi sterrati. Le piste si addentrano nel cuore del nostro territorio, permettendo di scoprire i tesori paesaggistici della costa così la bellezza degli antichi borghi arroccati sui rilievi dell’entroterra.
Lo scorso Maggio l’amministrazione regionale ha spiegato in maniera estremamente dettagliata come e quando interverrà per potenziare ulteriormente le infrastrutture destinate ai ciclisti, mettendo in campo soluzioni applicate già a livello europeo al fine di rispondere nella maniera più efficace possibile alle esigenze del territorio: le Linee Guida per il sistema regionale della Ciclabilità possono essere consultate sul sito ufficiale della regione.
La sfida principale del nuovo piano di intervento è rispondere in maniera appropriata alle esigenze di coloro che praticano il ciclismo attraverso approcci completamente nuovi come il bike sharing e l’utilizzo di biciclette elettriche.
Assolutamente pionieristica è anche l’attenzione dell’Emilia Romagna per il cosiddetto cicloturismo, una forma di viaggio e di esplorazione che associa ai benefici dello sport il piacere della scoperta.
A Rimini e a Cesenatico sono nati hotel che comprendono tra i loro servizi il noleggio di biciclette di ottima qualità, l’assistenza tecnica e il rimessaggio per un veicolo proprio, massaggi specifici per alleggerire la fatica dopo una lunga pedalata e molto altro ancora.
Oltre all’assistenza a ciclisti e veicoli “a riposo”, i Bike Hotels offrono anche servizi di mappatura GPS di una ventina di percorsi ciclabili a vari livelli di difficoltà: le mappe possono essere salvate sul navigatore o sullo smartphone per pedalare in totale serenità senza il rischio di perdersi.
Con queste iniziative l’Emilia Romagna si rivela perfettamente consapevole del fatto che la pratica del ciclismo sia una risorsa non indifferente per lo sviluppo economico e turistico della regione. Rimini in particolare ha deciso di diventare punto di riferimento nazionale per il ciclismo, ospitando l’Italian Bike Festival, arrivato quest’anno alla seconda edizione e che promette di trasformarsi rapidamente in un evento immancabile. Come se non bastasse la città ha anche deciso di presentare la sua candidatura per ospitare una tappa del Giro d’Italia del 2020. E se la passione per i pedali merita davvero di essere passata di generazione in generazione, è bene cominciare ad allevare futuri campioni fin dalla più tenera età: dal triciclo per bambini alla bici da corsa più performante il passo è brevissimo!
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