E alla fine il Summer Pride si è fatto. Qualcuno, forse, ne aveva dubitato quando nel primo pomeriggio un violento nubifragio si era abbattuto in città con la pioggia che anche a sera continua a non dare tregua alla costa romagnola.
Ma, ombrello alla mano, in migliaia non hanno voluto mancare all’appuntamento previsto sul lungomare di Marina Centro da Piazza Marvelli fino a Piazzale Fellini, il Rimini Summer Pride, versione estiva della manifestazione simbolo dell’orgoglio LGBT che nella Capitale della Riviera ha commemorato i 50 anni dei moti di Stonewall sull’onda dello slogan Happiness Revolution.
“Siamo 3.000” hanno comunicato gli organizzatori poco prima dell’inizio della parata alle 19. Non è possibile confermare con esattezza il numero dei partecipanti, nell’ordine comunque di qualche migliaia.resenti ad apertura del corteo l’assessore Regionale Emma Petitti e la consigliera regionale del Nadia Rossi oltre che al sindaco di Rimini Andrea Gnassi e Marco Tonti, presidente di Arcigay Rimini.
“La cronaca di queste settimane ha raccontato di episodi gravi di omofobia avvenuti sul nostro territorio, e tanti altri ne avvengono senza essere denunciati o pubblicati – spiega Marco Tonti – È un clima sempre più pesante quello generale in Italia che rende più fragile la vita delle persone LGBT, ma ancora una volta Rimini saprà dimostrare che sa mettersi dalla parte del giusto e del civile partecipando alla parata per dare loro un segno di vicinanza e solidarietà”.
“Oggi è anche un giorno storico per la Regione Emilia-Romagna perché nella notte, dopo una maratona di 39 ore ininterrotte in consiglio regionale, è stata approvata la legge contro l’omo-transfobia da tanto tempo attesa – spiega ancora il presidente – È una legge imperfetta e con delle lacune, ma con un ottimo impianto anche perché basata sulla legge di iniziativa popolare che come Arcigay regionali (Rimini, Ravenna, Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Piacenza) abbiamo promosso e sostenuto da anni. Le battaglie per i diritti e la civiltà sono sempre controvento, e non possono che procedere in modo laterale, con tanti faticosi piccoli passi avanti come l’andatura di bolina, cioè a zig zag, di una barca a vela che si muove controvento”.