«Non faccio un film per dibattere tesi o sostenere teorie. Faccio un film alla stessa maniera in cui vivo un sogno. (Che è affascinante finché rimane misterioso e allusivo ma che rischia di diventare insipido quando viene spiegato)». Così Federico Fellini spiegava la sua arte e con la stessa magia il Cinema Fulgor di Rimini, sala in cui il Maestro vide il suo primo film da bambino, continua a fare sognare i suoi spettatori.
Nella sua proposta infatti, oltre alla programmazione classica, vengono inserite specifiche rassegne, come già la gestione aveva iniziato a fare con il cinema Settebello, ma che dall’apertura del Fulgor in poi ha potuto sicuramente ampliare. In particolare è Elisa Luchetta a occuparsi di questo aspetto, anconetana d’origine ma ormai riminese d’adozione, che ci ha raccontato come avviene la scelta dei film da presentare.
«Le rassegne si potrebbero dividere in due filoni – spiega Luchetta, responsabile della programmazione delle rassegne e degli eventi del Cinema Fulgor e Settebello – : da una parte ci sono quelle che in qualche modo mi vengono suggerite dall’esterno (ad esempio quella del Cinema ritrovato con i capolavori del passato restaurati dalla Cineteca di Bologna o quella dedicata all’arte) e dall’altra ci sono tutte le mie intuizioni e idee cui via via cerco di dare forma».
Partiamo dalla prima tipologia. Quali sono gli appuntamenti più attesi? «Al momento per il Cinema ritrovato sono stati pensati due titoli e la prossima pellicola sarà “Apocalypse Now-Final Cut” di Francis Ford Coppola del 1979 (in una versione che lo stesso regista ha definito perfetta), lunedì 14 ottobre. Ci saranno poi i film dedicati alle vite degli artisti: a partire da “Van Gogh e il Giappone” dell’1 ottobre, per poi proseguire con Ermitage, Escher e Frida Kahlo. Tra gli ospiti più attesi sicuramente Federico Ferrone e Michele Manzolini con “Il varco”, reduce dall’ultima Mostra del Cinema di Venezia».
Tra le novità studiate ad hoc per il Fulgor invece cosa ci sarà? «Da domenica 29 settembre inizia la rassegna “Le vite degli altri”, dedicata ai documentari che descrivono le biografie di artisti, registi, attori e scrittori più o meno conosciuti che hanno avuto un grande impatto nella nostra cultura. Si parte alle 10.30 di domenica con “Love Cecil”, dedicato a Cecil Beaton di Lisa Immordino Vreeland e si proseguirà per quattro appuntamenti che termineranno il 2 dicembre con “Diva!” per Valentina Cortese di Francesco Patierno. Ci saranno poi tre titoli pensati per i giorni più tetri dell’inverno a partire da “L’uomo che ride” di Paul Leni del 1928 il 7 ottobre. Spazio anche ai “Belli e dannati” con pellicole che vedono protagonisti James Dean, Alain Delon dal 13 ottobre e a seguire Marlon Brando, Montgomery Clift e Paul Newman. Dalla fine di ottobre in poi arriveranno le rassegne dedicate ad Alfred Hitchcock (questa volta due film le cui sceneggiature appartengono a due romanzi di due grandi scrittrici a lui contemporanee), alla Nuova Hollywood, a Michelangelo Antonioni, a Reiner Werner Fassbinder e infine a Xavier Dolan».
Ci sarà attenzione anche per i più piccoli? «Sì. quest’anno abbiamo pensato anche alle famiglie e ai bambini. Nel mese di novembre e dicembre infatti avremo dei titoli dedicati ai più piccoli con due cartoni distribuiti dalla Cineteca di Bologna tra cui “Zog e il topo brigante”, ma non mancheranno anche grandi classici». Quali saranno i momenti dedicati a queste speciali rassegne? «La domenica a colazione oppure il lunedì e il martedì sera. Una novità di quest’anno sarà anche la possibilità seguire in streaming gli incontri con gli ospiti in sala o i corsi promossi dal cinema Fulgor». Tutto il programma su: www.cinemafulgorrimini.it
Irene Gulminelli