Appare certo che la Molo anche quest’anno si farà. Tempi stretti ma chi l’ha organizzata anche negli anni passati conferma la disponibilità anche per l’edizione 2019. Si tratta del Consorzio del Porto con presidente Lucio Paesani gestore del Coconuts. Nonostante il bando del Comune sia andato deserto vi sono le condizioni per affidare la gestione della manifestazione a trattativa diretta confermando la possibilità di far pagare per entrare nell’area dei pescherecci, massimo 10 euro e nessun contributo da parte del Comune (l’ultima edizione era stato di 39mila euro).
Il motivo della mancata partecipazione al bando del Comune è dovuto alla polemica continua, sostengono gli organizzatori della passata edizione, sui lauti guadagni che vi sarebbero dietro all’iniziativa. Guadagni che sarebbero moltiplicati con l’ingresso a pagamento. Il bando è andato deserto a dimostrazione, sostengono dal Consorzio, che non vi sono margini.
Gli unici a partecipare negli anni è sempre stato il Consorzio del Porto con un budget di 300 mila euro. L’impegno di spesa non cambia neanche quest’anno e l’introduzione del biglietto non sposta di molto i conti economici. I motivi sono sostanzialmente due. L’area dove si svolge la manifestazione è autorizzata per una capienza massima di 30mila persone (anche per l’edizione 2018). Cifra molto diversa dalle dichiarazioni degli anni passati che parlavano di 150\200 mila presenze. Inoltre, e questo è il secondo motivo dai 10 euro del biglietto di ingresso vanno tolte l’Iva, la Siae, l’imposta sul pubblico spettacolo, l’organizzazione dei botteghini, le tasse. Alla fine agli organizzatori resta meno di due euro.
In conclusione, fanno sapere dal Consorzio, l’introduzione del biglietto copre il contributo del Comune che quest’anno non vi sarà e i maggiori costi per la sicurezza. Nulla di più. I prossimi giorni saranno cruciale per dare il via all’organizzazione della Molo 2019
