La Commissione consigliare ha dato parere favorevole alla proposta di vendita da parte di Rimini Holding, società in house del Comune di Rimini, della quota di “azioni libere” detenute in Hera. Nel dettaglio si tratta di 1.878.628 azioni (che rappresentano circa il 9,2% della partecipazione societaria complessiva della Holding) che, nel rispetto del contratto di sindacato sottoscritto dai soci pubblici di Hera, possono essere messe in vendita. Si tratta di una revisione al rialzo della quota già destinata ad essere messa sul mercato nel 2019 (pari ad un massimo di 750.000 azioni) e che deriva dalla volontà di raggiungere due importanti obiettivi: da una parte dimezzare il mutuo residuo che la Holding ha verso Monte Paschi di Siena, ma soprattutto andare ad aggiungere risorse a copertura degli importanti investimenti previsti dal Comune di Rimini su tutto il territorio. Attraverso la vendita delle azioni libere di Hera si prevede quindi di incassare circa 4,7 milioni di euro: una stima – fatta su valori prudenziali – che potrebbe consentire alla Holding di destinare circa 1 milione di euro a parziale anticipata estinzione del mutuo con Mps (a fronte degli 897 mila euro previsti) e circa 7,4 milioni di euro al socio unico Comune di Rimini, 4 milioni in più rispetto alla somma iniziale. Le risorse rivolte al Comune saranno quindi dedicate a finanziare quelle opere su tutto il territorio che rientrano in parte straordinaria, “Nell’ambito – spiega l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – di una costante rimodulazione del piano triennale degli investimenti e delle forme di finanziamento, necessaria sia per l’emergere di nuove esigenze sia perché spesso queste opere sono legate a forme di contributi da enti terzi che non possiamo perdere. Un esempio: solo scorsa settimana il consiglio ha approvato una variazione di bilancio per la copertura di interventi per l’edilizia scolastica che ammontano complessivamente a circa 4 milioni. Si tratta di opere rilevanti, tra tutte l’intervento alla scuola Ferrari che da sola vale 2,9 milioni e per la quale il Miur ha riconosciuto un contributo di 900 mila euro. Attraverso l’incasso previsto dalla vendita delle azioni libere di Hera andremo quindi a ripristinare le risorse necessarie per finanziare gli investimenti in parte straordinaria”.
La proposta, una volta approvata dal Comune attraverso il confronto e la delibera del Consiglio Comunale, sarà portata all’esame dell’assemblea dei soci della società, prevista per il 18 giugno, che autorizzerà l’amministratore unico di Rimini Holding all’attuazione della vendita, prevista tra la fine di giugno e il mese di settembre.