Sabato 16 marzo alle 11, in Piazza del Popolo a Ravenna si terrà la manifestazione nazionale “Energia Lavoro Ambiente“. Imprese e lavoratori torneranno in piazza insieme per chiedere al Governo una strategia lungimirante, ragionata e condivisa sulla transizione energetica.
L’appello rivolto a Governo e Parlamento italiano è di rivedere la normativa che riguarda le attività estrattive, ed in particolare l’emendamento contenuto nel DL semplificazioni che prevede la moratoria di 3 anni per le attività di ricerca, perforazione ed estrazione con il conseguente blocco delle manutenzioni.
Il risultato di questo blocco sarà lo spostamento delle estrazioni dall’altra parte dell’Adriatico verso le coste croate, albanesi e greche.
Il nostro Paese sarà costretto ad acquistare la materia prima da Paesi come Algeria, Russia e Stati Uniti. L’impatto ambientale sarà enorme a causa della produzione di CO2 durante il trasporto dalla Russia o Algeria e a causa dell’acquisto dagli Stati Uniti del gas estratto attraverso la procedura del “Fracking”, vietato nel nostro Paese e nel resto d’Europa perché devastante per l’ambiente.
Inoltre, il blocco potrebbe causare un aumento dei costi in bolletta e la perdita sicura di lavoro per migliaia di dipendenti diretti e indiretti.
Il nostro Paese ha un altissimo fabbisogno energetico: un approvvigionamento equilibrato, che porti al minor impatto possibile sull’ambiente e al minor costo possibile per famiglie e imprese, è il nodo chiave dei prossimi decenni. E il gas naturale la fonte fossile più pulita che esista, è la risorsa chiave nel passaggio che porterà all’utilizzo privilegiato delle energie rinnovabili, questo spiegano i promotori della manifestazione.
“Invitiamo, come Filctem Cgil – dice un comunicato di Francesca Lilla Parco, segretario generale di Rimini – i cittadini della provincia di Rimini a partecipare alla manifestazione del 16 marzo a Ravenna, per chiedere una seria politica energetica e ambientale, fatta di condivisione e programmazione. E’ anche così che il cittadino-utente-attivo può difendersi dal caro-bolletta”.
