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Rimini, Jamil Sadegholvaad: “Nei prossimi 5 anni un Piano comunale della Casa”

Social Housing priorità del mandato: ecco i nuovi quartieri di Rimini per giovani coppie, anziani, famiglie e famiglie mononucleo. Edilizia popolare in spazi rigenerati, ricchi di servizi, integrati con l’intero tessuto cittadino. La dichiarazione del candidato sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.

Gli effetti della pandemia sul tessuto socioeconomico nazionale e locale non scompariranno anche quando l’ultimo italiano sarà (finalmente) vaccinato. Le diverse fasi di lockdown, le incertezze – dichiara Jamil Sadegholvaad – hanno già prodotto mutamenti  nella vita delle comunità e nei comportamenti individuali. C’è una fascia di popolazione sempre più vicina alla criticità sociale, con una crescente difficoltà a progettare un qualsiasi futuro. Il tema casa è uno dei principali campanelli d’allarme che suonano insistentemente da oltre un anno e mezzo. E questo discorso non si esaurisce con la sola questione sfratti, vera e propria emergenza oggi in Italia. Il Paese, le città, hanno bisogno di rimettere al centro del loro rilancio e del loro sviluppo il tema abitativo a forte trazione pubblica. Nel programma che stiamo costruendo con il tavolo della coalizione che riunisce forze politiche e civiche che si riconoscono nella visione di una città moderna, europea, libera e inclusiva, quello del cosiddetto ‘social housing’ assume una rilevanza centrale. 

In estrema sintesi – continua il candidato del centro sinistra Jamil Sadegholvaad – nei prossimi 5 anni la nostra attività su questo fronte sarà incentrata su: 

Piano comunale della Casa, con l’obiettivo di incrementare sensibilmente il patrimonio pubblico da mettere a disposizione di giovani coppie, anziani, soggetti diversamente  abili, famiglie economicamente disagiate, famiglie mononucleo. 

E’ un programma da raggiungere con diverse azioni: l’edilizia popolare, ad esempio, deve diventare un asset strategico – prosegue la dichiarazione di Jamil Sadegholvaad – anche per la rigenerazione urbana di alcune aree degradate o sottoutilizzate. Penso a nuovi quartieri, sul modello di quelli scandinavi, moderni, autosufficienti dal punto di vista dell’energia, avamposti  in regione per la condivisione dell’energia prodotta (comunità energetiche), con scuole, servizi, trasporto pubblica, perfettamente integrati nel tessuto della società. L’edilizia popolare deve essere inserita come elemento fondamentale di queste nuove parti di città rigenerata e riqualificata. Area di via Roma (36 nuovi appartamenti Ers e Erp), ex Mercato Ortofrutticolo (oltre 50 nuovi alloggi per giovani, giovani coppie, famiglie monogenitoriali) e anche area Ghigi sulla Superstrada potrebbero essere aree strategiche in cui rigenerazione, comunità energetiche, e espansione del patrimonio edilizio pubblico convergono nella stessa direzione.

Credo opportuno anche prevedere come una quota importante degli oneri di urbanizzazione, incassata dal Comune di Rimini, sia vincolata alla realizzazione o al reperimento sul mercato o alla garanzia  di Edilizia residenziale sociale (Ers).

Il Comune di Rimini interverrà, utilizzando la misura straordinaria del superbonus 110 per cento e investendo oltre 30 milioni di euro, per l’efficientamento e l’adeguamento alle nuove misure di sicurezza (sismica, cappotti termici etc) degli alloggi Erp.

Su questo fronte, più in generale, occorre fare un grande lavoro. Io credo – conclude la nota di tamil Sadegholvaad – che una componente essenziale per lo sviluppo futuro di Rimini sia l’ulteriore innalzamento della qualità di vita nei luoghi dove le persone stanno. Abbiamo bisogno di spazi belli, ambientalmente avanzati, connessi e integrati con l’intero tessuto cittadino, ricchi di servizi, in cui le famiglie tornino a progettare il loro futuro con tranquillità“.

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