“La Regione Emilia Romagna sta lavorando a un nuovo progetto sul piano rifiuti 2022-2027 e poter vedere delle aziende che dal punto di vista della sperimentazione e della ricerca, mettono in campo percorsi alternativi, come Newster, è molto importante. E’ stata una visita molto interessante e cercheremo ora di capire se sia possibile attivare una sperimentazione. E’ necessario lavorare sulla prevenzione e riduzione dei rifiuti avviando a recupero sempre più materie seconde”.
Questo il commento dell’assessore Irene Priolo, questa mattina in visita alla sede produttiva di Newster System, a Cerasolo di Rimini. Dopo la visita del governatore Stefano Bonaccini, questa volta è stata l’assessore Priolo a voler conoscere da vicino la realtà Newster System. Con lei anche la dirigente Cristina Govoni, accompagnata dalla consigliera regionale Nadia Rossi e dagli assessori di Rimini, Jamil Sadegholvaad (Attività produttive) e Anna Montini (Ambiente).
Priolo, Rossi, Sadegholvaad e Anna Montini si sono poi spostati al delfinario, che presto diventerà un ospedale per le tartarughe gestito dalla Fondazione Cetacea.
Andrea Bascucci, amministratore delegato Newster, insieme al gruppo di ricercatori dell’azienda, ha presentato progetti in corso e futuri: “Ringraziamo l’assessore Priolo e la dirigente Govoni per la visita. Siamo un’azienda con oltre 25 anni d’esperienza e la nostra tecnologia è riconosciuta in tutto il mondo, come soluzione innovativa e eco-friendly, finalizzata oggi anche a contrastare il Covid19. Con l’aumento di oltre il 40% del rifiuto ospedaliero, a causa di questa pandemia, l’attenzione è sempre più alta verso questo settore. Ora in Italia serve una svolta. Proponiamo alla nostra Regione un progetto pilota, per la prima sperimentazione sul territorio nazionale di End-of-Waste relativo ai rifiuti sanitari a rischio infettivo. Con la modifica della normativa nazionale, i rifiuti sanitari sterilizzati sono oggi riconosciuti come rifiuti urbani a tutti gli effetti. I nostri macchinari potrebbero essere utilizzati direttamente dagli ospedali come qualsiasi altro bene strumentale. La nostra tecnologia potrebbe far risparmiare all’Azienda Sanitaria e alla Regione Emilia Romagna, milioni di euro. Il settore privato si sta già muovendo verso questa strada. La speranza è che lo faccia anche il pubblico”.
La delegazione capitanata dall’assessore Priolo ha fatto tappa prima alla sede produttiva, poi si è fermata a parlare con Bascucci e il team Ricerca e Sviluppo di Newster, per la presentazione più tecnica con macchinari, prototipi e normative alla mano.
“Il progetto pilota presentato da Newster è interessante – continua Priolo – serve lavorare insieme all’assessorato regionale alla sanità, per capire se ci siano strutture che possano sposare questa sperimentazione. Credo che la Pubblica Amministrazione stessa debba studiare dei progetti ‘green’ che aiutino e accompagnino il progetto che stiamo facendo. E’ poi evidente che se la sperimentazione dovesse funzionare, sarà il mercato a regolare se stesso creando nuove filiere industriali legate al riciclo e al recupero. L’economia circolare ne ha assolutamente bisogno e il piano dei rifiuti deve essere uno strumento di promozione di un nuovo modello di sviluppo economico dell’Emilia Romagna”.
Nadia Rossi puntualizza: “Grazie alla visita fatta poche settimane fa con Sadegholvaad in questa azienda, ho scoperto una meravigliosa realtà. Oggi ho voluto farla conoscere all’assessore Priolo e alla dottoressa Govoni. In modo tale che siano anche loro consapevoli di cosa produce questa azienda, di come si sta muovendo sul mercato e di tenere in considerazione questi macchinari per quello che ci aspetta per il futuro, in termini di piano di riorganizzazione dei rifiuti”.
“E’ stato un momento prezioso di confronto per far conoscere all’assessore regionale una realtà imprenditoriale importante del nostro territorio – conclude Sadegholvaad – e i possibili sviluppi nel campo della gestione dei rifiuti ospedalieri. Credo che la tecnologia messa in campo da Newster possa essere preziosa per concretizzare la transizione ecologica”.
LA TECNOLOGIA IDEATA DA NEWSTER PER LA STERILIZZAZIONE DEI RIFIUTI SANITARI
Si basa su una tecnologia tutta italiana e brevettata per la sterilizzazione completa dei rifiuti solidi, basata su calore generato per frizione. Durante il processo il rifiuto viene finemente triturato e l’attrito generato rilascia calore fin a raggiungere una temperatura di 150°C. In questo modo viene eliminato completamente il rischio biologico. Al termine dello smaltimento resta un prodotto disidratato, completamente irriconoscibile, senza cattivi odori, ridotto dell’80% in volume e del 15% in peso.
LA STORIA DI NEWSTER
Newster System srl è un’impresa riminese, fondata nel 1996, specializzata nella progettazione e produzione di tecnologie ecosostenibili per la gestione dei rifiuti ospedalieri, solidi e liquidi. Newster collabora con strutture sanitarie, istituti scientifici, università, laboratori di ricerca ed è presente in tutto il mondo. Vanta oltre 700 unità, attualmente installate e funzionanti, con distributori dislocati in 43 diversi Paesi, nei 5 continenti. L’azienda fattura circa 5 milioni di euro all’anno. Occupa 35 persone in Italia e un numero svariato di addetti e collaboratori all’estero, per assistenza e manutenzione.