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Rimini, Jacopo Vasini, candidato di + Europa: “Sulle droghe i ministri leghisti non hanno fatto niente”

Matteo Salvini non si smentisce mai e anche nella sua passerella a San Patrignano si è prodotto nelle solite battute e falsità, questa volta sui risultati della legalizzazione della cannabis in Colorado. Come dimostrano i report di chi studia seriamente la materia, nello stato dopo cinque anni la legalizzazione va avanti, con più luci che ombre. Nessuno degli undici stati Usa che hanno legalizzato la cannabis è tornato indietro e il fronte della legalizzazione si sta allargando” dichiarano Igor Boni, Presidente Radicali Italiani e Jacopo Vasini, candidato della lista +Europa alle elezioni regionali dell’Emilia Romagna, nella circoscrizione di Rimini.

Quello che ci ha stupiti – aggiungono – è l’accoglienza trionfale ricevuta dal leader leghista a San Patrignano. Ai responsabili di San Patrignano non interessa forse che durante il primo governo Conte i ministri leghisti Fontana e Locatelli, con delega alle politiche sulle tossicodipendenze, non abbiano fatto nulla? Non hanno neppure pubblicato la relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze entro i termini di legge, resa nota solamente a dicembre dal governo Conte 2. Chiediamo al Presidente del Consiglio dei ministri di recuperare il tempo perduto consegnando le deleghe a un politico capace e esperto in materia, affinché lavori subito all’organizzazione della Conferenza nazionale sulla Droga, che avrebbe dovuto tenersi ben nove anni fa ai sensi del Testo Unico delle leggi sulle droghe (dell’art. 1, comma 15, D. lgs. 309/1990)”.

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