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Rimini, insulti sulle targhe dei partigiani alla Grotta Rossa

Insulti ai partigiani sulla targhe che li commemorano alla Grotta Rossa di Rimini. Lo denuncia il Comitato Anpi Provinciale di Rimini, condannando “il gesto eversivo di chi ha scritto cartelli infamanti, nel tentativo di infangare la memoria dei Partigiani, cui è dedicato lo spazio del centro sociale Grottarossa di Rimini”.

“E’ la seconda volta nel giro di un paio di settimane – riferisce l’Anpi – che al nostro arrivo a Grottarossa per la quotidiana apertura del centro troviamo appicciati sul cancello d’ingresso o peggio ancora sopra le targhe commemorative della staffette partigiane e del partigiano Silvano “Bardan” Lisi degli orrendi “manifestini” con poche idiozie ma scritte in grande, recanti insulti a* partigian* corredati da mini-fascio littorio (piccolino ma in buona risoluzione, va detto), inseriti per giunta in una busta trasparente da ufficio A4 vedi mai con la pioggia la sostanza escrementizia si spappoli”.

“Crediamo – prosegue l’associazione – siano segnali che, anche se ad opera magari di singoli nostalgici più o meno alterati da questi caldi precoci, non vadano sottovalutati anzi, crediamo sia necessario denunciarli pubblicamente per aumentare la soglia di attenzione degli abitanti del quartiere e della cittadinanza cui va il nostro appello affinchè supportino tutt* gl* antifascist* in un sano esercizio di vigilanza democratica; Ogni volta che provocazioni come questa o ben più gravi toccano uno spazio o un* singol* toccano tutta la cittadinanza. E sottovalutarle può voler dire favorire quell’ humus per cui da un paio di “manifestini” si passi a qualcosa di peggio. Chiediamo la cooperazione di tutt* affinchè questo o questi sporcatori di parchi pubblici, di installazioni artistiche e di giardini di lettura dedicati alla memoria partigiana ed antifascista, non si sentano liberi di poter imbrattare con le loro deiezioni gli spazi comuni senza che qualcuno se ne accorga e li svergogni pubblicamente. Ci teniamo a che il giardino pubblico “Roberto Freak Antoni”, cosi come tutta la Città, restino spazi puliti dalla merdina neofascista. Con l’aiuto di tutt* possiamo farcela!
PS: i manifestini sono stati differenziati correttamente insieme alle cacche dei cani”.

“Alla luce di questo vergognoso attacco ci impegneremo con ancora maggiore ostinazione a divulgare i valori e i valori della nostra Costituzione attraverso le armi della cultura, del dialogo, e del confronto democratico, in opposizione frontale all’offesa alla calunnia e alle intimidazioni. Ci impegniamo con altrettanta attenzione a rimuovere luoghi e intitolazioni fasciste e sarà nostro compito denunciare sempre ciò che oltraggia i principi della Repubblica nata dalla Resistenza, che è saldamente ancorata ai valori antifascisti della Costituzione”, assicura  il Comitato Anpi Provinciale di Rimini.

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