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Rimini, iniziativa dedicata a Isotta Frisoni in Antili dell’Istituto per Storia del Risorgimento Italiano

A poco più di sei mesi dalla scomparsa della memoria storica del borgo Mazzini, Isotta Frisoni in Antili, l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Comitato di Rimini (I.S.R.I.) unitamente alla figlia Paola Antili, vogliono dare compimento a quanto aveva proposto la propria associata e madre “Sindaca” del borgo, ma che non poté essere attuato a causa del suo recente decesso. Il giorno delle sue esequie alla chiesa di San Gaudenzio e nella piazza Mazzini, tante voci, anche istituzionali, si levarono per considerare un gradito dovere proseguire quanto ancora fosse rimasto incompiuto.

Come appunto già pensato da Isotta, si tratta di un’iniziativa volta a valorizzare la tradizione mazziniana e risorgimentale del Borgo, che per richiesta dei borghigiani stessi dal 1877, porta il nome dell’Apostolo della Libertà e dell’Unità italiana conquistata ed europea ancora da compiere. In nome dei valori trasmessi da Isotta quotidianamente in modo semplice e popolare, l’I.S.R.I. si rende latore della presente iniziativa, nell’ambito più generale di quei valori popolari di fedeltà a quei principi che, tramite l’epopea risorgimentale, oggi vivono non soltanto idealmente in quanto comportarono la costruzione di nuove regole di unità nazionale per la partecipazione sociale consapevole di tutti i cittadini.

Con questo intendimento sono stati invitati a partecipare, Andrea Gnassi nella sua qualità di Sindaco della città di Rimini e amico di Isotta, e l’Assessore alla Cultura del Comune, per la consegna di una stampa dell’effige di Giuseppe Mazzini alla bottega borghigiana storica della famiglia Battistini di consolidate tradizioni repubblicane mazziniane, secondo un’espressa promessa che la compianta Isotta aveva comunicato loro di effettuare.

Viste le tradizioni risorgimentali che verranno evocate, l’iniziativa si arricchirà della partecipazione del Presidente della Fondazione del Museo del Risorgimento di Ravenna, nonché vicesindaco della stessa città dantesca, Eugenio Fusignani (amico ed estimatore di Isotta), quale rappresentante istituzionale ravennate e di una tradizione che in quella città si è realizzata precisamente in una struttura museale. Poiché il ricordo di Isotta richiama inevitabilmente la vita che si è irradiata dal borgo da quasi due secoli, borgo che omaggiando Mazzini porta in sé anche l’Alighieri che Mazzini stesso invitava tutti a studiare, nell’occasione ravvicinata del settecentesimo anniversario della morte di Dante (14 settembre 1321 – 14 settembre 2021), verrà donata alla Fondazione una scultura bronzea raffigurante il sommo poeta, opera di Ettore Frisoni (borghigiano e padre di Isotta).

La realizzò in omaggio al grande umanista nel seicentocinquantesimo anniversario, quando ancora la città di Rimini negli anni sessanta e settanta del secolo scorso irradiava segni forti e concreti di arte europea democratica fuori dalle sue mura, solo attraverso l’opera del nostro Ettore, non a caso stimato pubblicamente per la sua opera già allora da Federico Fellini, che in tale veste lo volle accompagnare alla Galleria Nazionale di Francia a Parigi per l’esposizione del bozzetto della sua opera principale “Psiche”. Al Sindaco di Rimini e all’Assessore alla Cultura verrà quindi donata una copia dello scritto del ventunenne Giuseppe Mazzini intitolato “Dell’amor patrio di Dante” riscritto per l’ISRI di Rimini in lingua italiana attuale dagli amici della’Associazione Mazziniana della Repubblica di San Marino, affinchè venga messo sul sito web del Comune e dall’amministrazione, fatto avere in posta elettronica ai riminesi e in particolare ai borghigiani del borgo di Isotta quale strumento di conoscenza per ciascuno dell’importanza di questi grandi personaggi del nostro passato anche e soprattutto per gli italiani “italiani” e gli italiani “multietnici” di oggi. Inoltre verranno donate dall’ISRI tre sculture del padre di Isotta acquistate dalla figlia di Isotta, da introdurre nelle stanze museali che si riterranno più opportune, quali avanguardia di un più vasto repertorio di opere dello stesso Frisoni da raccogliere e conservare da parte del Comune stesso, quali uniche realizzazioni artistiche di valenza universale (per mezzo usato e messaggio proposto) e identitaria riminese negli anni culturalmente bui del secolo scorso a Rimini.

L’appuntamento è per il giorno 7 settembre 2021 alle ore 17,30 in Piazza Mazzini, davanti alla bottega storica di Battistini.

Parteciperanno i rappresentanti delle Associazioni Risorgimentali di Rimini e San Marino: la Veterani e Reduci Garibaldini A.N.V.R.G. – Sezione Tosi; il Comitato Capitan Giulietti; l’Associazione Giovanni Venerucci; l’Endas di Rimini e la Mazziniana dell’antica terra della Libertà

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