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Rimini: incontro in Prefettura sulla “Scuola sicura”

Nella mattinata odierna si è svolta una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto dottoressa Alessandra Camporota, specificamente dedicata alla delicata tematica del coordinamento delle iniziative volte alla prevenzione ed al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici.

All’incontro, che fa seguito ad altri avviati fin dal mese di settembre dello scorso anno sugli stessi argomenti, nell’ambito dell’iniziativa denominata “Scuole sicure”, hanno partecipato, oltre alle Forze dell’Ordine e al Comune di Rimini rappresentato dall’Assessore ai servizi educativi Mattia Morolli, particolarmente ed efficacemente attivo con mirate iniziative, il Comune di Riccione, con la presenza dell’Onorevole Elena Raffaelli, Assessore alle attività economiche, polizia municipale, sicurezza nei quartieri, protezione civile,  il Dirigente dell’Ufficio VII – Ambito territoriale di Forlì-Cesena e Rimini dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, dott. Giuseppe Pedrielli, insieme alla  Professoressa Franca Berardi, i componenti il gruppo di coordinamento dei dirigenti scolastici, il responsabile del Servizio Dipendenze Patologiche dell’Ausl Romagna dott. Edoardo Polidori.

Nella prima parte dell’incontro è stata vagliata la proposta formulata dall’Onorevole Raffaelli di programmare una serie di interventi delle Forze di polizia presso i plessi scolastici del Comune di Riccione, da realizzare in questa restante parte dell’anno scolastico, al fine di svolgere, anche attraverso l’utilizzo di squadre cinofile, attività di prevenzione e contrasto allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti.

Il Prefetto, condividendo la proposta dell’Amministratore locale, ha concordato la tempestiva organizzazione di un Tavolo tecnico che si terrà presso la Questura per calendarizzare le opportune iniziative, nell’ambito di un progetto pilota da attuare anche nel restante territorio della provincia nel corso del prossimo anno scolastico. 

È stato altresì concordato di intensificare, sin da subito, i controlli già in atto nei pressi degli istituti scolastici, ed in particolare nei parchi pubblici, con particolare attenzione alle zone adiacenti le scuole, nonché in altri luoghi “sensibili” specificamente individuati, ove possano svolgersi attività di spaccio di sostanze stupefacenti, anche con l’ausilio delle unità cinofile delle forze dell’ordine già lodevolmente impegnate su tale versante e su quello della formazione.

In generale, sui temi della dipendenza, il Prefetto, raccogliendo le interessanti proposte formulate da tutti i partecipanti al tavolo, ha concordato sulla necessità di potenziare il  coordinamento delle numerose iniziative già in corso, volte da un lato a comprendere le cause della diffusione dei fenomeni dal punto di vista storico, economico e culturale, dall’altro a far acquisire ai ragazzi una maggiore consapevolezza sulle gravi conseguenze di comportamenti irresponsabili e spesso illeciti.

Sul punto, si è condivisa la necessità di coinvolgere anche le associazioni di categoria nonché le catene di distribuzione in un Tavolo tecnico dedicato, presso la Prefettura, al fine di un loro fattivo contributo, anche in vista della stagione estiva, in iniziative volte a scoraggiare il facile approvvigionamento per i giovani, spesso minorenni, di sostanze alcoliche e l’approccio ai giochi d’azzardo.

Su tutte le tematiche che investono il mondo dei ragazzi (bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, etc.) si è convenuto sulla necessità di sensibilizzare i genitori ad avere una partecipazione più attiva con scuole, Forze dell’ordine e attori del territorio; particolarmente apprezzate sono state  le riferite  iniziative formative specifiche dirette ai docenti e quelle proposte coinvolgenti anche gli operatori scolastici.

È stato infine concordato, per rendere pienamente operativa la strategia condivisa, di programmare un prossimo incontro, agli esiti di specifiche riunioni che i coordinatori faranno con i dirigenti scolastici della provincia al fine di stilare un programma di interventi condiviso con le forze dell’ordine. 

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