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Rimini: incontro con i giovani. “Perché si fa il Carabiniere?”

Ieri pomeriggio i Carabinieri della Compagnia di Rimini, nell’ambito delle varie iniziative finalizzate alla diffusione della cultura della legalità tra i giovani, hanno incontrato circa 40 ragazzi, di età compresa tra i 6 ed i 15 impegnati in attività ricreative e laboratori organizzati dalla Parrocchia del Crocifisso di Rimini durante i mesi estivi.

Ad aprire l’incontro il Capitano Sabato Landi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Rimini, che ha intrattenuto i giovani e gli educatori su vari temi inerenti la legalità, soffermandosi, in particolare, sulla scelta dell’essere Carabiniere. “Perché si fa il Carabiniere?”, infatti, è stata una delle domande più gettonate, posta da numerosi giovanissimi affascinati dal contatto ravvicinato con i militari dell’Arma. Il Carabiniere, secondo le parole dell’Ufficiale, è di per sé una scelta di vita in quanto chi indossa l’uniforme non svolge un lavoro ma rende un servizio. È proprio il servizio, infatti, a costituire un elemento sostanziale degli ideali che animano il militare dell’Arma il quale, all’atto dell’arruolamento, giura di mettere la propria vita al servizio dei cittadini: un giuramento che si ripercuote nelle scelte di tutti i giorni e che orienta in ogni istante l’agire del Carabiniere. Il Capitano, nell’illustrare la struttura dell’Arma e le varie tipologie di concorsi che consentono ai giovani, raggiunta la maggiore età, di entrarvi a far parte, ha portato la propria esperienza di vita, rendendosi disponibile a rispondere alle numerose domande e curiosità sollevate dai ragazzi presenti.

Ha suscitato molto interesse e tanta curiosità anche l’intervento a cura dei militari del Nucleo Radiomobile, che hanno fatto toccare con mano ai giovani le Gazzelle dell’Arma e le moto in dotazione, che costituiscono i mezzi che vengono utilizzati quotidianamente per garantire il servizio di pronto intervento a favore dei cittadini. I militari, nello spiegare ai giovani la necessità di chiamare sempre il numero 112 qualora si assista a qualcosa che va contro le norme, si sono soffermati sui temi della circolazione stradale, sottolineando come, anche da giovanissimi, il costante utilizzo dei dispositivi di protezione e la condotta corretta dei mezzi siano in grado di salvare numerose vite.

Si conferma positivamente la collaborazione e la disposibilità della Parrocchia del Crocifisso, dei suoi sacerdoti, don Renato e don Eugenio, e degli educatori per le iniziative promosse dai Carabinieri di Rimini. La Parrocchia, infatti, aveva ospitato anche in altre occasione i militari dell’Arma, sia per un incontro di pastorale giovanile (rivolto a giovani di età compresa tra i 18-30 anni) che per un pomeriggio di sensibilizzazione ai rischi di truffe, rivolto ad un gruppo di persone.

Un incontro importante, quello odierno, che si inserisce nel progetto di “educazione alla legalità” portato avanti dai Carabinieri d’intesa con le Istituzioni del territorio, finalizzato a stimolare la coscienza dei più giovani portandoli a riflettere su argomenti delicati e di estrema attualità.

L’Arma dei Carabinieri organizzerà periodicamente analoghi incontri sul territorio.

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