A spiaggia per vedere il mare, o per osservare il cantiere del PSBO in piazzale Kennedy. Un’autentica retata quella della polizia al bagno 28 di Rimini, dove gli agenti oggi hanno sorpreso ben quattro persone.
Come un giovane di Ragusa, 29 anni, che ha affermato di essere lì proprio per guardare il lavori del cantiere, nemmeno fosse il classico pensionato.
Un uomo di 59 anni, originario di Salerno, ha subito esclamato “sono innocente!”, sostenendo di abitare in zona. Invece è risultato residente in via Marecchiese.
Un albanese di 53 anni ha invece ammesso di trovarsi sulla spiaggia, dove in questi giorni è proibito andare, perché voleva vedere il mare da vicino.
Una riminese di 27 anni era invece davvero vicina a casa sua, solo che era scesa fin sull’arenile per fare un po’ di attività motoria.
Più intricata la vicenda di una donna di Bellaria bloccata sulla statale 16 alle 2.30 di notte. La signora, di 58 anni, in un primo tempo ha sostenuto di essere diretta all’ospedale. Quando le è stato fatto notare che stava viaggiando in direzione Ravenna, cioè esattamente dalla parte opposta, ha cambiato versione e ha detto che all’Infermi c’era già stata per farsi vedere un’anca che le faceva male. Da una rapida verifica il suo nome non è però risultato fra gli ingressi registrati al pronto soccorso. Ed ecco la terza storia: all’ospedale era sì andata, ma vista la lunga fila al triage aveva deciso di tornarsene a casa. Per lei come per tutti gli altri sono scattate le sanzioni amministrative disposte per chi viola i divieti anti-coronavirus.
