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Rimini, il corto “PinOcchi” di Alcantara in gara per il Premio Rai Cinema Channel

Il cortometraggio “PinOcchi” di Alcantara Teatro, diretto da Damiano Scarpa, è in concorso per vincere il Premio Rai Cinema Channel, nell’ambito della XIII edizione del Festival Internazionale del Film Corto “Tulipani di seta nera”, organizzato dall’Associazione L’Università Cerca Lavoro (UCL). La rassegna di audiovisivo breve racconta, attraverso le opere cinematografiche selezionate per il concorso, storie d’autore di interesse sociale. Qui la diversità delle persone trova una sentita narrazione, che ha l’obbiettivo di comunicare la loro condizione e rendere possibile una completa integrazione nella società italiana e internazionale.

“PinOcchi” è stato realizzato da Alcantara Teatro in seguito al laboratorio condotto con gli ospiti del Centro di Riabilitazione Luce sul Mare, all’interno di un percorso – iniziato diversi anni fa – basato sulla ricerca della Bellezza attraverso i linguaggi artistici. Il corto è stato selezionato fra i migliori 40, su 200 opere giunte alla Giuria.

Il festival Tulipani di seta nera, con la collaborazione di Rai Cinema Channel, invita tutti gli utenti a visualizzare online il proprio cortometraggio preferito e all’opera che riceverà il maggior numero di visualizzazioni e like, sarà assegnato il premio del pubblico del mondo digitale: Premio Rai Cinema Channel. Il conteggio delle visualizzazioni terminerà il 17 giugno alle ore 12.

Ecco il link per votare PinOcchi:

http://www.tulipanidisetanera.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-a4a4309e-d131-408f-8980-513c7fb96319.html

 

Sinossi di PinOcchi

Uno spazio surreale, vuoto, abbandonato. Dai muri scrostati, dalle finestre senza vetri emerge una storia passata che ora non c’è più. Un luogo imperfetto, dove alla solitudine e all’abbandono, si oppone ancora la vita, la forza di piante nuove che crescono, luci mutevoli ad ogni ora del giorno. Così è Pinocchio, né bambino né burattino, individuo fragile ed imperfetto, desideroso di trovare la propria strada. Il cortometraggio è stato realizzato con gli ospiti del Centro di Riabilitazione Luce sul Mare, persone con sindrome di Down e con gradi differenti di disabilità intellettiva.

 

Il festival Tulipani di seta nera si svolgerà in streaming dal 18 al 22 giugno. La giuria che coadiuva il lavoro del concorso è formata dal Presidente Caterina D’Amico (critica cinematografica ed ex Preside del Centro Sperimentale di Cinematografia), dal Vicepresidente Carlo Brancaleoni (Rai Cinema) e dai giurati Rossella Izzo (Doppiaggio e Scuola di cinema), Giulio Base (Regia), Laura Bortolozzi (Selezione film e serie per Rai Gold ex Rai Uno), Vince Tempera (Musiche) e Nino Celeste (Fotografia), con la supervisione di Rai Cinema Channel sul prodotto e la diffusione sulla piattaforma digitale RAI.

 

TEATRO E SALUTE MENTALE: il lavoro di Alcantara Teatro

Secondo la formazione spiccatamente pedagogica di Alcantara, c’è verso il mondo della disabilità, la ricerca della comprensione di una realtà altra, e di una modalità comune di espressione e comunicazione, durante la quale non c’è un addestramento da educatore ad educato mediante le diverse tecniche espressive adoperate, ma un uso di queste per indagare le diverse possibilità del movimento che può diventare gesto, e della parola. Un operare intorno ad ambientazioni, immagini e personaggi del quotidiano mettersi in scena. Che attraversa anche i luoghi della cultura “alta”, mettendola a disposizione come materiale per immaginare, per esprimere.

Il lavoro laboratoriale assume così un significato sempre più profondo, alla ricerca di una sempre più marcata identità artistica originale: dal “corpo sociale” al “corpo poetico”.

L’obiettivo non è mai terapeutico, ma ricerca un rapporto con la diversità, di cui il teatro si fa insostituibile strumento di elaborazione, perché l’esperienza del teatro è un’occasione di incontro e relazione autentica, basata su dinamiche comunicative assolutamente originali ed irriducibili ad altro.

 

LUCE SUL MARE

Bellezza e linguaggi artistici

Il progetto, già attivo da diversi anni per LsM, propone la ricerca attraverso i linguaggi specifici dell’Arte, per intercettare la Bellezza.

Il percorso laboratoriale, si avvale di varie tecniche: espressione corporea, movimento, video, immagine narrazione, musica, suonI; ha l’obiettivo di favorire la comunicazione autentica nei rapporti interpersonali, attraverso partecipazione, inclusione e ben/essere.

Che cos’è la bellezza? In quali forme si esprime? Queste sono le domande che caratterizzano il percorso, con l’intento di rintracciarne l’essenza nell’esperienza umana: nei gesti, nei corpi, nelle immagini, nelle proposte di oggetti concreti, in ogni idea che riesca a risvegliare pensieri, desideri, emozioni e passioni.

 

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