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Rimini, il Coro Galli vola in Giordania

Il Coro Lirico Amintore Galli Città di Rimini conquista un altro prestigioso palcoscenico. Dodici voci del coro sono infatti volate, lunedì, in Giordania in occasione dell’Amman Opera Festival, in programma questo weekend al Cultural Palace di Amman. Fino a domenica i coristi del Galli affiancano la Fondazione Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra e cantanti della Scuola dell’opera della Fondazione Teatro Comunale di Bologna, per la messa in scena de Il barbiere di Siviglia.

A dirigere il coro è il Maestro bolognese Massimo Taddia, che al Teatro Galli di Rimini ha diretto quest’anno la Carmen di Bizet. In Giordania è un’occasione di importanza internazionale, patrocinata dalla principessa Muna al Hussein, e che suggella la collaborazione tra il coro riminese e il teatro Comunale di Bologna.

La Scuola dell’Opera del Teatro Comunale Bologna prende parte all’Amman Opera Festival con il capolavoro di Gioachino Rossini. Mercoledì c’è stata la prova generale, la prima si è tenuta giovedì 17 ottobre e la seconda rappresentazione è invece in programma sabato 19 ottobre. Il ruolo di Rosina è affidato a Zeina Barhoum, invece Figaro è interpretato da Yuma Shimizu,  Il Conte d’Almaviva è Fabrizio Eclettico Daluiso, e Don Bartolo è incarnato da Filippo Rotondo. A vestire i panni di Berta è Beatrice Amato, Haoran Fen è Fiorello e Don Basilio è interpretato da Giordano Farina.

“Siamo molto orgogliosi, è la prima volta che andiamo in Giordania, in passato siamo stati invitati diverse volte a Cipro, e adesso si è presentata questa importante occasione – afferma Giuseppe Lotti, vice presidente del coro Amintore Galli, che sta seguendo da Rimini questa esperienza dei suoi colleghi – La principessa Muna al Hussein è in rapporti con il Teatro Comunale di Bologna e il teatro per questo importante evento si è rivolto a noi. È la prima volta e siamo entusiasti. È una collaborazione di gran prestigio. Diamo così il via a un rapporto col teatro bolognese che speriamo continui nel tempo, è uno degli enti più prestigiosi d’Italia. Chissà che non ci siano sviluppi per una collaborazione per la nostra opera di Capodanno”.

Invece, rispetto ai coristi in Giordania, Lotti evidenzia che “sono dodici perché per il Barbiere è sufficiente un organico più piccolo. C’è stata una grande accoglienza e sono molto soddisfatti. In Giordania sono molto appassionati d’opera e stanno apprezzando il lavoro del nostro coro”.

 

Il Coro Galli

Il Coro Lirico Città di Rimini “Amintore Galli” è stato fondato e costituito in Associazione nel settembre 1994 da un ristretto gruppo di appassionati d’opera che, non più appagati dal solo frequentare teatri, desideravano provare a far musica insieme.  La tradizione popolare del melodramma a Rimini si era andata affievolendo da quando il suo teatro era stato distrutto durante la guerra. L’Associazione-Coro, pertanto, si era data un fine specifico: restituire il teatro alla cittadinanza non già in quanto edificio, ma come entità e tradizione culturale. E il Coro Galli ha coltivato in questi anni l’interesse del pubblico, mantenendo viva la tradizione dell’opera. A loro l’amministrazione comunale ha più volte rivolto un sentito ringraziamento per questo. Cantare l’Opera di Capodanno nel rinato teatro Galli, a gennaio 2019, è stato motivo di gioia per il coro e per tutta la città. In particolare, per gli spettatori che in questi anni non hanno mai rinunciato ai capolavori lirici.

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