Lunedì 12 luglio alle ore 21:30, presso l’Arena Lido di Rimini, verrà proiettato il film Il cattivo poeta (2021) di Gianluca Jodice, che vede come protagonista l’attore Sergio Castellitto nei panni del poeta vate Gabriele D’Annunzio.
Siano nella primavera del 1936. Il giovane federale Giovanni Comini (Francesco Patané) ha in carico un sorvegliato speciale come l’autore abruzzese, ormai da ben quindici anni “confinato” nel Vittoriale di Gardone Riviera dal regime fascista, che tollera sempre meno le sue recenti esternazioni.
L’autore de Il Piacere si è infatti da poco dichiarato contrario all’imminente alleanza fra Mussolini e Hitler, e non è più un intellettuale di cui fidarsi. Insieme a Comini lo spettatore è guidato all’interno del microcosmo del Vittoriale, vero e proprio mondo-prigione a immagine e somiglianza del suo demiurgo.
Da questo spazio-fuori-dallo-spazio il federale rendiconta alla Casa del Fascio ogni singolo movimento del Vate, comprese le sue eccentriche avventure sessuali. Ma come spesso capita in questi casi, il rapporto quotidiano con il poeta dissidente incrina ben presto la fede politica del giovane fascista, insinuando più di un dubbio sulle ultime scelte del partito.
Il cattivo poeta segna l’esordio alla regia del regista napoletano Gianluca Jodice, mostrando uno sguardo lucido e sensibile nel raccontare un’epoca al tramonto, con tutti i fantasmi che questa si porta dietro. Notevole anche l’accortezza visiva, che dimostra una grande attenzione alle rifiniture di scenografia e fotografia, fondamentali per ridare vita a quello che è a tutti gli effetti un luogo di sfarzo e morte, vero e proprio mausoleo dell’uomo e dell’opera di Gabriele D’Annunzio.
Convincente l’interpretazione di un esperto Castellitto, che dimostra grande maturità espressiva evitando intelligentemente qualsiasi forma di macchiettismo, e concentrandosi su una performance misurata e “distante” rispetto al titanismo e alla vitalità del giovane D’Annunzio.
Un poeta che il film decide infatti di raccontare nel suo momento meno brillante, quando appunto alla vecchiaia si aggiunge anche l’aggettivo scelto per il titolo (“cattivo”), inteso nel suo significato etimologico latino: captīvus = prigioniero.
Per info e prenotazioni rimandiamo al link ufficiale dell’evento.
Edoardo Bassetti