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Rimini, IEG, dimissioni Ravanelli, Brasini: “Andremo a cercare una figura sul mercato”

Questa mattina la V Commissione si è riunita per una seduta di audizione dedicata all’approfondimento della situazione di Italian Exhibition Group alla luce delle recenti dimissioni dell’amministratore delegato Ugo Ravanelli, che ha lasciato la carica il 28 agosto scorso. Ad intervenire in Commissione, oltre all’assessore alle partecipate del Comune di Rimini, l’amministratore unico di Rimini Congressi Marino Gabellini.

I principali temi posti dai consiglieri (Mauro, Camporesi, Rufo Spina, Renzi e Pecci tra quelli che hanno preso parola) ruotavano intorno alle ragioni che hanno portato Ravanelli a dimettersi e l’impatto che questo addio ha avuto e avrà sul titolo di Ieg, quotata in borsa da quest’estate. L’assessore Brasini, ripercorrendo le tappe principali dello sviluppo di Fiera degli ultimi anni, ha sottolineato il ruolo di primo piano che Ravanelli ha avuto nel successo dell’operazione di quotazione del titolo di Ieg sul mercato borsistico, avvenuta nel giugno scorso.

Personalmente ritengo Ravanelli una figura di grandissimo valore – ha precisato l’assessore Brasini – molto capace; se la quotazione in borsa è avvenuta positivamente, nei valori previsti, è grazie soprattutto alle capacità dell’AD. Sulla scelta di lasciare l’incarico non so nulla di più di quanto dichiarato dal diretto interessato, anche se mi sento di sgombrare il campo dalle tante illazioni che sono circolate. Per quanto riguarda le ripercussioni sul titolo la situazione è assolutamente sotto controllo e siamo ampiamente sopra il valore di quotazione. Dopo il ribasso registrato all’indomani delle dimissioni dell’ad, il titolo ha iniziato a risalire e il trend continua ad essere in rialzo. Questo perché gli attuali nuovi investitori considerano l’azienda solida e con fondamentali economici e finanziari di grande affidabilità. A dimostrazioni di ciò ci sono i dati della semestrale 2019, ovvero 99,9 milioni di Euro di ricavi, rispetto ai 77,3 milioni dell’anno precedente, che creano i presupposti per il raggiungimento di risultati di esercizio – e quindi di divedendo – al di sopra delle aspettative. Ritengo dunque che gli investitori continueranno a investire convintamente su Ieg”.

Il mercato valuta la solidità dei numeri” gli ha fatto eco Gabellini ricordando il risultato finanziario positivo di Ieg ed evidenziando come il titolo abbia già superato i 4 euro (in borsa fu quotato a 3,75). Rispetto al futuro, “considerato che il patto di consultazione ritiene strategica la figura dell’Ad, andremo a cercare una figura sul mercato – sottolinea Brasini –  al fine di individuare una figura di altro profilo con esperienza in società quotate”.

Nell’abito del suo intervento, Brasini ha ricordato il consolidamento di Fiera nel corso degli ultimi anni e il percorso che ha portato alla quotazione in borsa, oltre alla riduzione del debito legato al Palacongressi, estinto per oltre 50 milioni nel giro di poco tempo (da 89 milioni di partenza a 39 milioni attuali per due mutui con Mps e Unicredit).

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