Controlli straordinari dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rimini guidati dal Sottotenente Franco Carbone nelle ex colonie Enel e Murri del capoluogo romagnolo. Qui i militari hanno sgomberato 7 persone, di cui 1 italiano, 3 senegalesi, 1 gambiano, 1 tunisini ed 1 ivoriano che dopo aver infranto porte a vetri presenti ai piani superiori, avevano occupato alcune stanze adibendole a dormitori improvvisati utilizzando vecchi arredi recuperati dai cassonetti della spazzatura. Pessime le condizioni igienico sanitarie riscontrate. Gli uomini dormivano a contatto con ferri arrugginiti tra alimenti già consumati ed immondizia.
Al termine dei controlli all’interno della struttura sono state effettuate le opportune operazioni di bonifica dei bivacchi e ripristinati gli sbarramenti in cemento di porte e finestre.
Gli otto, tutti senza fissa dimora e senza mezzi di sostentamento, sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere dei reati di danneggiamento ed invasione di edifici. Uno di essi, tra l’altro, è stato denunciato in stato di arresto. Dagli accertamenti è risultato esser rientrato nel territorio nazionale dopo esser stato espulso tre anni. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri Rimini in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
A seguito dell’udienza di convalida, l’arresto è stato convalidato ed all’uomo è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione in attesa della celebrazione della prima udienza dibattimentale che si terrà il 07 ottobre.
