E’ partita oggi lungo i 16 chilometri di costa la pulizia degli arenili da parte dei bagnini e dei titolari degli stabilimenti balneari di Rimini. Si tratta di un primo step verso l’inizio delle opere vere e proprie di manutenzione propedeutiche alla riapertura degli stabilimenti, la cui data non è ancora stata fissata.
L’accesso alle spiagge per i primi lavori di pulizia era stato richiesto Ccn una lettera indirizzata alla Prefettura e al Servizio Turismo, Commercio e Sport della Regione Emilia Romagna i comuni costieri della Provincia di Rimini.. La richiesta è stata finalizzata soprattutto alla pulizia e al ripristino dell’arenile della Provincia di Rimini, smobilitando le dune che vengono fatte per affrontare la stagione invernale a protezione delle strutture balneari.
Spiega Gabriele Pagliarani, gestore del bagno 26: “Molte soluzioni riferite alla disposizione degli ombrelloni non non ci sono piaciute. Non solo i plexiglass ma anche alcuni barriere meno impattanti o anche semplici delimitazioni con funi e picchetti. Aspettiamo che il governo e la Regione ci dicono come aprire. Qui abbiamo le spiagge più grandi d’Europa, siamo sicuri di accogliere i nostri clienti a braccia aperte. Quest’anno sarà tutto molto più difficile ma sono sicuro che il modo per far partire la stagione lo sapremo individuare”.
Al bagno 99 gli fa eco Roberto Nanni del bagno Loretta. “E’ un emozione essere qui dopo tanti mesi. C’è tanto lavoro da fare. Non sappiamo come andrà ma intanto siamo qui finalmente”.
Intanto il dpcm che entrerà in vigore i prossimo 4 maggio e che di fatto sancirà l’inizio della fase 2 prevede la possibilità di fare il bagno in mare ma bisognerà attendere la decisione di Regione e Comune per potersi tuffare sul tratto di costa del capoluogo romagnolo. Al momento, fino al quel giorno non è possibile fare il bagno nelle località di tutta la Riviera Romagnola.
