Una marea umana che a Rimini non si vedeva da tempo. È quella che si è riversata in Piazza Cavour in occasione dello sciopero per il cambiamento climatico programmato in tutto il pianeta nella giornata di oggi.
Studenti di ogni età, mamme con bambini al seguito, ma anche liberi cittadini che hanno voluto aderire alla manifestazione indetta sull’onda dell’entusiasmo della sfida lanciata da Greta Thunberg.
“Ci avete rotto i polmoni!” Lo slogan più gettonato.
Una manifestazione quella di Rimini, vissuta dagli studenti da una prospettiva inedita rispetto a quella di molte piazze italiane. I ragazzi, ma anche gli insegnanti, mamme che hanno preso un giorno di permesso a lavoro per accompagnare i loro piccoli, sono andati di prima mattina in spiaggia e al Parco XXV Aprile per raccogliere i rifiuti. Copertoni, computer vecchi, vetri, lattine cicche di sigarette. Racchiusi nei classici sacchi e portati trionfalmente in corteo a comporre la scritta “Stop climate changing” in Piazza Cavour.
Dai bambini più piccoli con cartelli “Scaldate la pizza non la Terra” ai ragazzi più impegnati che dal podio di piazza Cavour gridano anche “Vaffanculo alle grandi opere, vaffanculo alla TAV”. In piazza sono in almeno duemila, forse più: perché il settore di fronte al Teatro Galli è stato volutamente lasciato libero per mettere in mostra la montagna di rifiuti raccolti in poche ore questa mattina.