E’ il locale più antico di Rimini. Trattoria dal 1908 e ancora prima stazione di posta. Situata su un crocevia strategico – a due passi dal porto e all’inizio della via Emilia – La Marianna è l’essenza della tradizione di mare riminese. La sua è la buona cucina di mare. Non a caso sorge nel cuore del Borgo di San Giuliano, in una vecchia casa di pescatori vicina al suggestivo Ponte di Tiberio.
Alcuni anni fa, nel 2018, è uscito un bel libro di Roberto Balducci “J anvùd dla Marianna. Una vetrina sul Borgo San Giuliano” edito da Panozzo, che racconta la storia di questa trattoria e della mitica nonna dell’autore, la Marianna, anima del locale.
L’ambiente è accogliente e ci sono tanti richiami alla storia di questo locale: la facciata che ricorda un mercantile, il bancone del bar ricavato da una barca, tanto legno, tonalità chiare e poi il sorriso di Enrica Mancini, al timone della Trattoria assieme al marito Giuliano Canzian e a Mirko Monari. In cucina lo chef Angelo Iervolino ripropone i piatti tradizionali, sfruttando tutti i prodotti dell’Adriatico e seguendo la stagionalità del mare. Scoprire il gusto del pesce povero sapientemente proposto seguendo la tradizione di mare riminese: di vecchie ricette, semplici, che rischiano di venir dimenticate.
All’interno c’è anche una piccola saletta, intima e raffinata, con alle pareti alcuni ex-voto che richiamano ad episodi del passato. Davanti al locale un’ampia veranda in cui si respira la vita del Borgo.
110 i posti all’interno, 100 nella veranda. Il Ristorante è aperto tutti i giorni dalle 12.30 alle 15 e dalle 19.30 alle 23.
Un sapiente gioco di luci esterno illumina il fronte del locale e si inserisce a pieno titolo nell’illuminazione generale natalizia allestita nel Borgo.