Tripadvisor è una rovina o un’opportunità per ristoratori, albergatori e titolari di pubblici esercizi? Il dibattito, che da tempo tiene banco sul web e fra le istituzioni competenti, si è nuovamente infuocato dopo che i quotidiani hanno riportato la notizia della provocazione lanciata dal Direttore dell’Hotel Re Enzo di Bologna: multe da 50 a 500 Euro in caso di recensioni negative al termine del soggiorno.
La notizia ha fatto rapidamente il giro dei social e non poteva passare inosservata tra gli albergatori e i ristoratori riminesi, abituati da sempre a fare i conti con insidie e lusinghe del famigerato gufetto. Non usa mezzi termini Giuliano Lanzetti, titolare del Bounty di Rimini, Presidente di FIPE Confcommercio Rimini e creatore della nota startup “Pienissimo – Strategie per locali di successo”.
“Un cartello in ascensore per avvisare i clienti di una multa in caso di recensioni negative? Lo trovo un esempio perfetto di sadomasochismo – esordisce, lapidario, Lanzetti. – Se questo direttore lo ha fatto solo per far parlare di sé, è una mossa di marketing pessima. I nostri clienti devono sentirsi tutelati e protetti, non minacciati dal titolare. Soprattutto al momento del loro arrivo”.
“È incredibile come la maggior parte dei miei colleghi detesti Tripadvisor e gli altri portali di recensioni online”, continua. “Non hanno ancora capito che si tratta della più grande rivoluzione dell’ultimo decennio”. E, come tutti i fenomeni rivoluzionari, anche Tripadvisor presenta inevitabili contraddizioni. Tuttavia, secondo Lanzetti, un imprenditore capace e al passo con i tempi riesce a sfruttare a proprio vantaggio anche gli aspetti negativi.
“La dura verità è che non esiste alcun complotto. E i “ricatti dei clienti”, cui fa riferimento lo stesso titolare dell’hotel, sono invece da attribuire al servizio di bassa qualità offerto. Il Regolamento di Tripadvisor vieta categoricamente la pubblicazione di recensioni a scopo di ripicca o minaccia: pertanto, come ripeto sempre ai miei colleghi durante i miei corsi di formazione in tutta Italia, noi imprenditori non dobbiamo nasconderci dietro gli alibi. Dobbiamo lavorare sodo per scalare le classifica di Tripadvisor: questa è l’unica strategia vincente! Rispondere in modo assiduo e costante alle recensioni, soprattutto a quelle negative. Migliorare il nostro profilo, inserendo foto professionali e accurate, per evitare che in prima pagina finiscano foto di cattiva qualità, caricate dagli utenti. Impostare la geolocalizzazione, per essere in grado di posizionarci meglio almeno rispetto agli altri esercizi della zona. Insomma, abbiamo a disposizione una serie di trucchi per smettere di “subire” Tripadvisor e pilotarlo a nostro favore”. Detto da uno che da quasi vent’anni è saldamente al timone di uno dei locali più famosi d’Italia, non c’è che da credergli.