Dal consigliere comunale Giulia Corazzi, del Partito democratico, ci giunge un comunicato a proposito della riqualificazione del lungomare nord di Rimini:
“La Riqualificazione di Rimini Nord è un tema che da mesi crea dibattito e discussione tra i cittadini, per questo ritengo che serva la massima responsabilità e chiarezza per descrivere un progetto che cambierà prima di tutto l’assetto del territorio coinvolto e di conseguenza l’intera mobilità cittadina.
La mia interrogazione nasce dalla volontà di rendere trasparente l’evoluzione e il monitoraggio di questo progetto, affrontando le criticità e difficoltà emerse nel confronto con i residenti, le associazioni e le attività, con l’obiettivo di renderla una vera occasione di riqualificazione per il nostro territorio. Le risposte avute in merito al lavoro di progettazione preliminare sono importanti e significative; come la conferma che il tratto di via Mazzini non sarà oggetto di un temuto aumento di traffico alla luce dell’analisi dei flussi veicolari effettuato ed illustrata in Consiglio Comunale in data 10-08-2017 e che la velocità di marcia consentita sarà limitata ulteriormente e tenuta sotto controllo con l’utilizzo di dissuasori di velocità e altri strumenti. E’ prevista inoltre una nuova fascia di parcheggi nella zona a ridosso della ferrovia dietro la scuola media e si sta progettando un sistema integrato di piste ciclabili inserite all’interno del più ampio piano urbano della mobilità sostenibile.
Inoltre sono in corso studi di fattibilità per rendere più “leggero” il transito degli autobus sul tratto stradale che va da Via Dati in direzione Rimini, tratto che in ogni caso godrà degli stessi interventi di riqualificazione previsti per il lungomare delle altre zone.
C’è l’impegno anche di ripristinare e rendere fruibili i sottopassi pedonali che fungono da cerniere tra la zona mare e quella sopra la ferrovia.
Diventa fondamentale in questa fase il confronto con l’amministrazione, per questo ho richiesto che il “pullman” del Piano Strategico faccia quanto prima tappa a Viserba per coinvolgere direttamente i cittadini in questo passaggio di cambiamento radicale del loro territorio, per stimolare un flusso di informazione, consultazione e feedback utili al consolidamento delle proposte e per contrastare le tante approssimazioni e inesattezze circolate sul progetto che, voglio ricordare, rappresenta quel punto di svolta per la riqualificazione di Rimini Nord attesa per un tempo troppo lungo.
Allego il testo della mia interrogazione datata, 26-10-2017
La riqualificazione di Rimini Nord, collocata all’interno del bando delle periferie, ci permetterà di rivedere l’intero assetto dei territori da Torre Pedrera a Rivabella partendo dalla viabilità fino ad arrivare ad un vero rinnovamento della parte lato mare; un’occasione unica che per questo va sfruttata in tutto il suo potenziale coniugandola al meglio con le caratteristiche e le necessità dei territori.
La nuova viabilità sarà l’asse su cui poggerà l’intero progetto per questo gli interventi che saranno fatti dovranno garantire prima di tutto la liberazione del lungomare dalle auto, una mobilità fluida e un facile accesso alle zone in questione: in particolare mi preme analizzare questi aspetti in relazione all’area di Viserba dove questo progetto avrà l’impatto maggiore.
Per garantire una vera zona pedonale sul lungomare viserbese il traffico sarà spartito su altri assi uno dei quali sarà quello che collegherà Torre Pedrera a Viserba partendo da via Diredaua fino a via Mazzini dove sorge il cuore di Viserba che si sviluppa su gran parte della via oggi a senso unico.
Inoltre si trova proprio su via Mazzini il mercato del fresco, un tassello fondamentale per dare ulteriore vita alla zona commerciale del centro e che quì deve essere messo in sinergia con le altre botteghe della via per creare un vero e proprio foro della gastronomia e della tradizione tra prodotti locali, artigianali e la freschezza del kilometro zero. Si chiede quindi:
- se sia calcolato quanto aumenti il traffico su via Mazzini una volta pedonalizzato il lungomare.
- quale sia l’impatto ambientale della nuova strada a doppio senso e come si intenda limitarlo.
- come si intenda tutelare questo tratto di strada per far sì che, pur con il doppio senso di marcia, i cittadini possano raggiungere in sicurezza il centro di Viserba, uscire dalle proprie abitazioni a ridosso della strada senza pericolo ed effettuare la consueta passeggiata sulla via senza correre rischi.
L’asse viario di via Mazzini che si completerà con il sottopasso di via Lamarmora permetterà quindi di scaricare notevolmente il traffico del lungomare creando però una nuova zona di concentrazione nei pressi dell’area di Via Missirini dove sono presenti un grosso supermercato e le scuole perciò si chiede:
- un’analisi precisa e accurata dei flussi di traffico che permetta di trovare eventuali alternative per garantire una mobilità fluida soprattutto in occasioni delle ore di punta della giornata e in occasione degli eventi fieristici.
Altro tema importante è quello dei mezzi pubblici che secondo le prime previsioni del progetto passeranno per l’asse viario Diredaua-Mazzini in doppio senso per poi da via Polazzi (che a mio parere non è in grado di sostenere un doppio senso di marcia) andare sul lungomare direzione Rimini.
Per avere conferma della volontà di creare un lungomare nuovo, con la passeggiata pedonale che vada da Torre Pedrera a Rivabella è essenziale che questa visione progettuale non sia in contrasto con il passaggio dell’autobus su Viale G. Dati sino alla Via Polazzi. - Si chiede quali siano le previsioni di progetto per far sì che il passaggio dei mezzi sul lungomare sia il meno impattante possibile – ad esempio per questo ritengo sia necessario pensare di adottare autobus più piccoli (la linea 4 ha ora in dotazione anche autobus doppi) e magari cominciare a pensare a mezzi elettrici e all’avanguardia per collegare la zona Nord al centro di Rimini cosa che oggi risulta ancora molto difficoltosa.
L’accesso al lungomare dovrà essere garantito non solo dalla nuova viabilità ma anche da interventi complementari che dovranno essere oggetto di pianificazione.
Si richiede pertanto all’Amministrazione se siano previsti nelle linee progettuali.
- la presenza di sottopassi pedonali che colleghino la zona monte di Viserba, al di là della ferrovia, alla zona mare.
- Una rete di piste ciclabili che colleghino monte-mare e permettano di raggiungere la spiaggia in sicurezza.
- Un piano di potenziamento dei parcheggi che permetta ai turisti e ai cittadini di Viserba di lasciare la macchina in prossimità della zona mare e commerciale
Chiedo infine quando questi temi che ho sottoposto e tanti altri, possano essere anche posti dai cittadini di Viserba presso il banchetto del Piano Strategico che ancora oggi purtroppo non ha fatto tappa a Viserba ma che ritengo ora più che mai che debba dare l’opportunità ai viserbesi di vedere in cosa si prospetta il cambiamento del loro territorio dandogli anche la possibilità di farne parte”.
Giulia Corazzi
consigliere comunale del Partito Democratico