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Rimini: giovedì il Pignoletto Frizzante diventa cocktail… aspettando la Notte Rosa

Un prodotto espressione di un territorio, il Pignoletto Frizzante dei Colli Bolognesi, si trasforma, nelle mani – o sarebbe meglio dire, negli shaker – di sei bartender professionisti, selezionati tra i migliori sulla scena internazionale, per diventare il drink di tendenza dell’estate 2017.

L’occasione, a pochi giorni dalla 12a edizione della Notte Rosa, è Rimini International Bartender, la sfida tra barman che approda, alla sua terza edizione, nella località balneare regina delle vacanze ed è promossa da Apt Servizi Emilia Romagna, Consorzio Vini Colli Bolognesi, Comune di Rimini e Villaggio Kennedy Cake. Giovedì 6 luglio, dalle 18, il Villaggio Kennedy Cake (Lungomare Tintori, dal bagno 20 al bagno 28) si trasformerà in un originale “open bar” vista mare, tra dj set, musica dal vivo, corner di frutta fresca e street food.

Sul palco allestito per l’occasione, sei tra i migliori nomi della mixology internazionale: Ahmed «Mido» Yahi (titolare dal Cafè Moderne di Parigi), la venezuelana Yanaida Prado (barman al Dry Martini a Barcellona), il russo Andrei Amelin (dal Mixology Science Club del Four Season Hotel di San Pietroburgo), il romano George Cerrone (head bartender al boutique hotel Hobo di Stoccolma), il napoletano Ciro Adriano de Georgio (bar manager del Tales & Spirits di Amsterdam e brand Ambassador per il gin Scozzese Porter’s) e l’argentino Lucas Fernando Kelm (bar manager del nuovissimo locale AMO di Venezia).

Originale la formula del contest: i barman saranno al contempo concorrenti e giudici: ogni cocktail proposto da uno degli sfidanti verrà valutato dagli altri 5 con voto segreto. A fare gli onori di casa sul palco, assieme ad Enrico Vignoli, coordinatore di Rimini International Bartender, anche il romano Oscar Quagliarini, personaggio di spicco della scena bartender europea, con le sue creazioni a base di fiori, spezie e profumi fatti in casa.

Oltre a rappresentare la “base” della sfida, il Pignoletto frizzante sarà anche protagonista in uno dei due cocktail proposti dai barman dei 6 locali riminesi (I Putti Beer Station, Newport, Barrumba, Chiringuito Beach Bar, Coconuts, Terrasamba) presenti al Villaggio Kennedy Cake giovedì sera. Spazio anche allo street food, dal fritto di pesce alla immancabile piadina riminese, passando per sushi, hamburger e tanto altro (con le proposte di Piada Dalla Lella, American Graffiti, Rainbow Sushi, Terrasamba, Consorzio Spiaggia Rimini, Il Fritto Riminese, Associazione Pescatori Cattolica, Mister Pizza, Anima Sicula, Italia Arrosticini), senza dimenticare la musica, proposta da un dj set che accompagnerà tutto l’evento.

Rimini International Bartender: i protagonisti

Il Pignoletto frizzante DOCG Colli Bolognesi

Ottenuto dal vitigno Grechetto Gentile, nella sua denominazione più affermata è considerato il “Re dei Colli Bolognesi“, suo territorio vocato di produzione da cui prende la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG Colli Bolognesi Pignoletto), mentre la versione DOC si ottiene anche sui colli imolesi e riminesi. Dal sapore secco, armonico, asciutto ed abbastanza persistente, se ne ha menzione sin dall’antichità. Dalle versioni più conosciute, Frizzante e Spumante, si rileva straordinario nella versione Classico Superiore.

Ahmed «Mido»Yahi

ha 30 anni ed è il coproprietario del cocktail bar-ristorante “Café Moderne” a Parigi. Si trasferisce a Brooklyn e lavora in un ristorante per due anni, dove scopre la passione per il mondo dei cocktail. Nel 2012 torna a Parigi per aprire “Café Moderne” con i soci Lucile Gargasson e Thierry De Vissant. Mido si è fatto conoscere velocemente nello scenario internazionale, nel 2014 venne eletto tra i finalisti del “most influencing bars and barmen of the year” al Cocktail Spirit, vinse la finale francese di World Class e arrivò terzo nella finale mondiale. Al momento si occupa di consulenza per brand di distillati e lavora nel suo bar a Parigi.

Andrei Amelin

nasce in Russia nel 1983. Nel 2006 inizia a lavorare come bartender nel Club “Ledokol” a Murmansk per poi spostarsi due anni dopo a San Pietroburgo dove lavora come bartender in diversi bar e ristoranti. Nel 2011 diventa training manager alla Bacardi Martini, dove istruisce lo staff e si occupa del catering per i prodotti dell’azienda. Lavora poi come bar manager e mixologyst nel bar-ristorante “22.13″ a San Pietroburgo. Nel 2015 si traferisce in Kazakistan dove lavora come start-up manager, staff trainer e si occupa di creazione dei cocktail menù. Torna a San Pietroburgo nel 2016 come head-mixologyst al Four Seasons Hotel, Lion Palace.

George Cerrone

E’ nato e cresciuto a Roma. All’età di 20 anni si trasferisce a Londra e poco dopo inizia a lavorare nel settore alberghiero. Inizia come Head bartender al World’sEnd in Camden Town per poi spostarsi in diversi bar nella zona di shoreditch. Dopo alcuni anni molto intensi e produttivi a Londra, torna a Roma e tra le varie cose si occupa per più di due anni della propaganda del caffè come barmanager. Negli ultimi tre anni ha vissuto in Svezia, dove è head bartender al boutique hotel Hobo, che ha aperto recentemente nel cuore di Stoccolma.

Yanaida Prado

Avvia la sua carriera nel 2001 quando si trasferisce in Spagna dal suo Paese natale, il Venezuela. Inizia a lavorare al bar Parnasse dove impara moltissimo sull’arte dei cocktail. Si sposta poi al bar “Cuevas del Sorte” di Barcellona che la porterà al Milano Cocktail Bar dove resterà per 7 anni come barman e di cui prenderà in mano la direzione. Lavora come barman in diversi locali emblematici della città come il Tandem Cocktail Bar e il The Confiteria 1912. Negli anni ha vinto numerose competizioni e ha fatto parte della giuria di vari cockatil contest, al momento lavora come barman al Dry Martini a Barcellona.

Ciro Adriano de Georgio

Bartender e imprenditore, nasce a Napoli 35 anni fa. Scopre la passione per il bartending un po’ per caso quando, a 24 anni, impegnato negli studi di Scienze della Comunicazione all’università di Napoli, inizia a lavorare part time nel locale di famiglia, un cocktail bar discoteca ad Ischia. Da allora il suo viaggio e la sua passione per questo affascinante settore non si sono mai arrestati: ha lavorato e gestito locali in Italia e all’estero (Londra, Amsterdam, Sydney), partecipando e vincendo diverse competizioni e ricevendo diversi riconoscimenti, tra i quali “Miglior Bartender dei Paesi Bassi 2014”, primo posto alle finali nazionali di: Gin Mare Mediterranean Inspirations Competition, Bold Around the World (secondo posto al Mondiale) e About Elyx Invite. Di recente è stato votato come uno dei migliori 4 bartender Italiani che lavorano all’estero (BarGiornale bar awards 2015). Ad oggi vive ad Amsterdam e lavora come bar manager del Tales & Spirits (posto 18 nella classifica dei World’s 50 Best Bars) e brand Ambassador per il gin Scozzese Porter’s.

Lucas Fernando kelm,

Nato in Argentina nel 89′, ma cresciuto in Italia, ha iniziato a stare dietro al bar all’età di 16 anni, lavorando a Venezia come bartender al Caffè Centrale, trasferendosi poi nel 2015 in Spagna per cercare nuovi stimoli e continuare la propria passione. Ha trascorso 2 anni tra Barcellona ed Ibiza, tra corsi di aggiornamento. L’ultimo lavoro ad Ibiza lo ha visto barmanager dell’Hilton hotel, prima di poi tornare a Venezia, al servizio della della famiglia Alajmo, come barmanager del nuovissimo locale AMO dentro il “Fontego” dei tedeschi, nel cuore di Venezia, sotto le scalinate del ponte di Rialto.

http://www.internationalbartender.it

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