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Rimini: giovedì la scintilla, “Cannibali e re” e l’organizzazione

“Scintilla” è un progetto culturale e politico che organizza eventi nel territorio riminese.

Giovedì prossimo, 19 dicembre, sarà l’occasione per presentare l’ormai noto progetto che si occupa di narrazione della storia chiamato “Cannibali e Re” e il loro nuovo romanzo intitolato “L’organizzazione”.

L’incontro si terrà presso l’Istituto Scienze dell’Uomo, in via Nigra, alle 20.

Organizziamo questa serata – recita un comunicato dell’organizzazione – perché crediamo che il lavoro svolto dai compagni che animano la Pagina facebook Cannibali e Re sia un importante antidoto contro le derive revisioniste e una certa “restaurazione” di un’idea di storia monumentale fatta di grandi personaggi ed eventi trascurando invece quelli che potremmo definire dei “rimossi” della storiografia ovvero la storia di quei soggetti che si sono trovati una posizione di subalternità rispetto alle classi dirigenti di ogni epoca: donne, lavoratori e tutta la galassia della marginalità e dell’esclusione sociale. Crediamo che questi soggetti non furono mai semplicemente “agiti” dalla storia ma come molti documenti e ricostruzioni dimostrano veri e propri agenti portatori di desiderio e volontà di riscatto. Le loro storie possono illuminarci sul fatto che nel corso dei secoli non ci sia stata una semplice acquiescenza verso i poteri costituiti né verso i modelli dominanti di vita e di lavoro. Inoltre di recente è uscito un romanzo promosso proprio dalla realtà che anima la pagina facebook “Cannibale e Re” intitolato “L’organizzazione” che può offrire molti spunti su cosa voglia oggi dire scrivere un romanzo di fantapolitica e popolare in cui il viaggio di differenti personaggi tra epoche storiche è animato dal “sogno di una cosa” e dal desiderio di giustizia”.

Sarà presente un banchetto informativo – prosegue la nota – con l’obiettivo di sensibilizzare sull’ordinanza comunale che è stata rinnovata dal primo dicembre. L’ordinanza colpisce il consumo di bevande alcoliche nel centro storico, crediamo abbia una caratterizzazione fortemente discriminatoria e vada a colpire la socialità di piazza cosi come le persone in situazioni di marginalità. Il comune vuole respingere tutti i soggetti indesiderati e la socialità che non passa dai locali del centro. Per questo abbiamo presentato un ricorso e ora ci apprestiamo a contrastarne il rinnovo preparandone un altro.

Il ricavato dell’aperitivo – concludono gli organizzatori – verrà devoluto a questo scopo”.

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