Una camminata per il centro storico, per ribadire il no ad ogni violenza di genere. Per il sesto anno consecutivo il Comune di Rimini insieme all’associazione Rompi il Silenzio onlus organizza “E’ per te. Rimini in cammino contro la violenza sulle donne”, la manifestazione nata per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre.
“Mai come quest’anno e mai come in questo periodo l’attenzione sul tema della violenza e degli abusi contro le donne è alta – sottolinea il vicesindaco con delega alle pari opportunità Gloria Lisi – sia nel Paese, a livello internazionale, sia nella nostra città, purtroppo ferita da alcuni episodi eclatanti che hanno scosso l’intera comunità, dal caso di Gessica Notaro sfregiata dall’acido dal suo ex compagno, al tremendo episodio di violenza di quest’estate ai danni dei turisti polacchi e della donna peruviana. Fatti che hanno acceso i riflettori su un fenomeno che però non è episodio, ma drammaticamente quotidiano, così come possono raccontare le operatrici del centro antiviolenza che ogni giorno raccolgono le storie di donne abusate, violentate, aggredite non solo e non tanto fisicamente, quanto psicologicamente. E se non bastasse la testimonianza di chi è in prima linea, a parlare sono i numeri: 516 accessi alla Casa delle donne nei primi dieci mesi dell’anno, tra attività di ascolto e sportelli, 177 donne accolte da Rompi il silenzio, 181 donne coinvolte nel progetto Dafne. Freddi dati che ci dimostrano le dimensioni di un fenomeno strisciante, che ci tocca da vicino. Volendo però guardare l’altro lato della medaglia, il numero crescente di donne che escono allo scoperto ci testimonia come siano sempre di più le vittime che trovano il coraggio di parlare, di denunciare, di chiedere aiuto. E questo credo sia dovuto anche alla intensa campagna di sensibilizzazione e informazione che da tempo le istituzioni e le associazioni stanno portando avanti, a partire da momenti di festa come la camminata che ci apprestiamo a vivere per il sesto anno consecutivo e che contiamo anche quest’anno possa coinvolgere migliaia di persone”.
Il programma della giornata
L’appuntamento è per sabato 25 novembre a partire dalle 14.30, quando ci si ritroverà in piazza Cavour, punto di partenza della camminata. Intorno alle 15 è prevista la partenza della camminata, che attraverserà tutto il centro storico per poi fare ritorno in piazza. Ad accogliere il corteo al termine del percorso ci sarà un ospite speciale: un coro di mille voci, organizzato da Rompi il Silenzio con la collaborazione di Rimini Attiva, che eseguirà la versione di Leonard Cohen di “Hallelujah”, guidato dal maestro Daniele Torri e con la partecipazione dei Devon and Jah Brothers. Un’iniziativa che nelle ultime settimane ha coinvolto associazioni, cori, singoli cittadini, uniti dalla voglia di dare il loro contributo all’iniziativa. A seguire musica, dj set e merenda.
I dati
Casa delle donne
Al 31 ottobre 2017 sono stati 303 gli accessi registrati alla Casa delle donne di piazza Cavour (nel 2016 alla stessa data erano 237), il punto di informazione e ascolto aperto in piazza Cavour dal lunedì al venerdì dalle 9 alle ore 13 dedicato alle donne che hanno subito violenza, stalking, che hanno bisogno di supporto psicologico o di consulenze legali. La Casa delle donne ospita anche quattro specifici sportelli attivi in orario pomeridiano: quello di Rompi il Silenzio (43 accessi), lo sportello legale (37), lo sportello per il sostegno psicologico (133) e lo sportello commercialisti, per un totale complessivo tra Casa delle donne e Sportelli di 516 accessi, contro i 439 dello scorso anno, con un aumento di richieste di consulenze legali e di supporto psicologico.
Rompi il silenzio
Nel 2017 (dati al 31 ottobre) sono state 177 le donne, in prevalenza italiane, accolte da Rompi il Silenzio, l’unico centro antiviolenza attivo sul territorio provinciale. Dal giugno 2006 sono state accolte 1.507 donne che si sono rivolte all’Associazione a seguito di varie forme di violenza, prima di tutto psicologica, e a seguire fisica, economica e sessuale.
Ospitalità
Casa Artemisia, la prima casa di accoglienza per la messa in protezione, è stata inaugurata nel maggio 2011: da allora sono state ospitate 49 donne e 29 minori (dati al 31 ottobre 2017). Relativamente al 2017 sono state 8 le donne ospitate, con 9 minori, per un per un totale di 1682 notti di ospitalità.
Progetto Dafne e accessi al pronto soccorso
Il “Progetto Dafne” è un progetto dell’Ausl Romagna finalizzato alla individuazione delle strategie e degli interventi rivolti alle donne che subiscono violenza. Nel 2017 (dati al 21 novembre) sono state coinvolte nel progetto 181 donne, di cui 67 straniere (in particolari albanesi e rumene), con un’età media di 37,5 anni. Donne che hanno subito violenza psicofisica, nell’89% dal partner o dall’ ex compagno.
Per quanto riguarda gli accessi al Pronto soccorso, sono 225 le donne che da inizio anno (dati al 30 settembre) hanno avuto bisogno di rivolgersi alla struttura a seguito di violenza per mano di terzi, di cui 11 a seguito di violenza sessuale.
I dati della Questura
Tra il 1° gennaio 2015 e 12 settembre 2017 sono state formalizzare negli uffici delle Forze dell’ordine presenti nell’intera provincia di Rimini 115 denunce per violenza sessuale aggravata e di gruppo, 19 denunce per violenza sessuale su minori e atti sessuali con minorenni, 90 denunce per maltrattamenti in famiglia, 117 denunce per atti persecutori e stalking. Dal 1° gennaio 2016 al 13 novembre 2017 sono state presentate al Questore di Rimini 72 istanze di ammonimento per atti persecutori e stalking.
“Ed è proprio quest’ultimo il dato che più di altri ci preoccupa – conclude il vicesindaco Gloria Lisi – Facciamo nostra la battaglia che ha lanciato Gessica Notaro, affinché chi denuncia atti di stalking, minacce, non si senta abbandonato. Queste richieste di aiuto non devono cadere nel vuoto, non possono restare lettera morta. Quando ci sono segnali così chiari, è indispensabile intervenire”.
Rompi il silenzio, la scheda:
Anno di nascita e costituzione : 2005
Finalità dell’Associazione:
Offrire aiuto alle donne vittime di violenza, molestie, maltrattamenti o che vivono il disagio familiare, garantendone l’anonimato, attraverso una relazione significativa con altre donne per recuperare e restituire autonomia e dignità.
Sviluppare una forte solidarietà tra donne contro ogni tipo di violenza.
Promuovere la ricerca, il dibattito e la divulgazione dei temi che riguardano la violenza contro le donne, il riconoscimento del loro valore e dell’inviolabilità’ del loro corpo, anche attraverso la proposta di nuove normative.
Organizzare attività a fini educativi sul tema della violenza.
Promuovere momenti e luoghi di incontro, di ascolto, di comunicazione, di scambio di esperienze, di solidarietà tra donne.
Operatrici
Il Centro è condotto da 20 Operatrici, 4 legali, 2 psicologhe, 2 educatrici, tutte formate ed in formazione continua.
Le competenze del Centro Antiviolenza:
• Colloqui telefonici per individuare i bisogni e fornire le prime informazioni;
• Colloqui d’accoglienza: si svolgono, a seconda dei casi e delle esigenze espresse dalla donna, con una o due operatrici che instaurano con la donna stessa una relazione di fiducia basata sull’empatia e sul riconoscimento della centralità del suo vissuto. Durante i colloqui si elabora un possibile progetto di uscita dalla situazione di violenza attraverso l’analisi del contesto e la valorizzazione delle risorse sia della donna che del territorio.
Sportelli del territorio provinciale:
Via Caduti di Marzabotto (sede RIS)
La casa delle Donne del Comune di Rimini
Montescudo
Santarcangelo
Novafeltria
• Supporto legale: colloqui informativi sugli strumenti giuridici cui la donna può far ricorso per tutelare i propri diritti; presa in carico;
• Supporto psicologico (su espressa richiesta della donna);
• Sportello lavoro (progetto in collaborazione e con il contributo della Regione Emilia-Romagna): colloqui di orientamento, definizione delle competenze, redazione curriculum e contatti con referenti esterni per l’occupazione (Centri per l’Impiego, etc.)
• Mediazione culturale, in collaborazione con Associazioni del territorio;
• Ospitalità: messa in protezione di donne e minori in case rifugio ad indirizzo segreto; case di transizione, che aiutano la donna nel lungo percorso necessario alla ripresa dell’autonomia.
L’Associazione ha relazioni con i seguenti Enti:
Provincia: gestione sportello accoglienza per donne vittime di violenza all’interno di ‘Servizi Per Lei’ (fino al 2014);
Comuni della Provincia di Rimini: gestione sportello informativo e prima accoglienza presso ‘La Casa delle Donne’ del Comune di Rimini (convenzione gratuita da marzo 2012); Comune di Montescudo (convenzione gratuita dal settembre 2014); Santarcangelo (Progetto DPO 2017); Novafeltria (Progetto RER 2017);
Dati
Accoglienza
Dal giugno 2006 al 31 ottobre 2017 sono state accolte 1.507 donne
2017 (31 ottobre) 177 (prevalenza di donne italiane)
Tipologie della violenza riscontrata (nell’ordine):
Psicologica, fisica, economica, sessuale.
Ospitalità
Casa Artemisia, la prima casa di accoglienza per la messa in protezione, viene inaugurata nel maggio 2011: da allora sono state ospitate 49 donne e 29 minori (dati al 31 ottobre 2017).
2017: Donne 8 – Minori 9 per un totale di 1682 notti.