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Rimini, il consigliere Gioenzo Renzi spintona Cristina Zoli: assolto

E’ arrivata l’assoluzione per Gioenzo Renzi, finito in tribunale nel 2012 accusato di violenza privata.

La denuncia era partita dall’ex collega Cristina Zoli, spintonata dal consigliere di Forza Italia, durante il taglio del nastro al Borgo San Giuliano alla cerimonia per l’intervento di riqualificazione di via Mameli e via Nicolò. La vicenda risale al 27 aprile del 2012. Poco prima dell’inizio dei festeggiamenti, Cristina Zoli, vicepresidente del Comitato di Borgo Marina, si posiziona in prima fila, a pochi centimetri dal nastro tricolore, per scattare qualche foto, “rubando” il posto di Gioenzo Renzi. Che così, per riprendersi la posizione, le dà una spinta. I passaggi non fuggono alle camere dei fotografi, che immortalano il momento.

Tutti ne parlano, e ognuno dei due protagonisti della vicenda racconta la propria versione. La vice presidente del Comitato di Borgo Marina, fa scattare la denuncia e Renzi. Indagato per percosse e violenza privata, il tutto però si risolve grazie a una lettere di scuse da parte del consigliere, ben accette dalla Zoli, che decide di ritirare la querela. Tuttavia non cadono le accuse di violenza privata e Renzi entra in un groviglio di sentenze e rinvii a giudizio.

L’assoluzione è arriva ieri dal pm e dal giudice, che ha addirittura dichiarato che il fatto non sussiste.

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