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Rimini, Gianfreda: “Urgente un Tavolo provinciale delle Politiche abitative per fare il punto sugli affitti” 

Il quadro numerico della situazione degli immobili a Rimini. L’Assessore alle Politiche per la Casa, Kristian Durante la Commissione di questa mattina (venerdì 24 febbraio) sul tema dell’Emergenza abitativa e Patto per la Casa, è stata illustrata una panoramica sulla situazione degli immobili nel Comune di Rimini.  

Quadro numerico   

Le abitazioni a Rimini sono circa 80 mila, di cui il 43,7% abitazioni principali, il 12,3 abitazioni a disposizione, il 9,6 a canone libero, il 7,2 a canone concordato e il restante 7,2 comodati. In particolare, il 66% dei proprietari sono di Rimini, il 20 di città fuori dall’Emilia-Romagna e il 14% di altri comuni della Regione. Delle circa 1.000 abitazioni destinate al mercato turistico, buona parte è oggetto di locazioni brevi effettuate con gestioni non imprenditoriali.   

“Un’occasione di confronto sul macro tema dell’abitare con i consiglieri e con l’Associazione dei Proprietari: come è stato detto, come amministrazione comunale, abbiamo l’opportunità di avvalerci di uno strumento importante, quello del Patto per la Casa – è il commento dell’Assessore alle Politiche per la casa del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda -. Un programma cospicuo attraverso il quale si danno delle garanzie e delle certezze ai proprietari, quali incentivo per favorire l’affitto medio lungo e a canone concordato, andando così ad abbassare i canoni e a ridurre gli affitti brevi tramite piattaforme o legati al mercato in nero. Si tratta di un modello innovativo che si ispira alle migliori pratiche e guarda al contempo anche al concetto del riuso. A breve, convocherò anche un tavolo provinciale delle politiche abitative per fare il punto sui prossimi percorsi da intraprendere e per fare un bilancio generale dello stato delle cose. A questo si affianca anche l’impegno dell’ente nel dare una risposta alle situazioni più urgenti e di difficoltà. In tal senso ricordo i fondi per la morosità incolpevole, i 500 mila euro messi a disposizione dello sportello sociale per il disagio abitativo e la campagna informativa ‘Bollette, Non è più un gioco’ realizzata in sinergia con Federconsumatori”.”

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