Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza, per i reati di resistenza e violenza o minaccia per costringere a commettere un reato, E. A., torinese di nascita ma riminese d’adozione.
In particolare l’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, si recava presso un bar aperto h/24 lungo la SS 16 chiedendo di consumare una bevanda alcolica.
La barista rifiutava la consumazione (visto lo stato di ebrezza), invitandolo ad allontanarsi.
E. A. colpiva il bancone del bar, tentando di aggirarlo al fine di servirsi da solo. Vista la fermezza della barista e del titolare, l’uomo dapprima espletava un bisogno fisiologico sul pavimento del bar e, subito dopo, con uno scatto d’ira, estraeva dalla tasca un coltello a serramanico iniziando a minacciare i presenti.
I Carabinieri, chiamati da un altro avventore, al loro sopraggiungere venivano spintonati dall’uomo che ha cercato invano di allontanarsi.
Bloccato dai militari l’uomo, anche all’interno dell’auto della pattuglia ha continuato a reagire all’arresto. Processato per direttissima è stato condannato a 10 mesi di reclusione da scontarsi ai domiciliari.