“Nei giorni scorsi – scrive in una nota il Dipartimento Trasporti dei Giovani Democratici della provincia di Rimini – è stata diramata alla stampa locale, una nota politica riguardante il prolungamento verso la Fiera di Rimini del Metromare, dove si è manifestato il dissenso per il percorso dell’infrastruttura, previsto per via Matteoti.
Partiamo dall’oggi, la linea veloce in servizio tra Rimini e Riccione può dirsi l’unica che, nonostante le difficoltà del periodo, gode ancora di uno “zoccolo duro” di utenti, trasportando un minimo di passeggeri a tutte le ore del giorno – prosegue la nota del il Dipartimento Trasporti dei Giovani Democratici – anche quelle tradizionalmente meno frequentate; non si può certo dire lo stesso di alcune linee che in tratti del loro tracciato si trovano nelle vicinanze del Metromare e che subiscono la concorrenza di questo sistema di trasporto. Inoltre, va sottolineato che il trasporto pubblico, oggi più che mai, è fondamentale per diminuire la circolazione veicolare e rispondere alle tanto attese sfide della riconversione ecologica, della transizione energetica e del PNRR. Per fare questo, occorre progettare servizi e infrastrutture che mettano al centro l’esigenza di un trasporto pubblico competitivo, con standard di qualità precisi (puntualità, cadenzamento, visibilità e sicurezza).
Questo, anche perché risulta scientificamente dimostrato – continuano i giovani democratici riminesi – che un mezzo pubblico che sappia garantire puntualità, sicurezza e frequenza (come il Metromare) produca una redistribuzione delle quote modali, ovvero un abbandono dell’auto privata in favore del mezzo pubblico. Proprio ciò che l’operazione Metromare punta a fare. Proprio quello che è successo in occasione dell’inaugurazione dell’opera nel 2019 con il servizio sperimentale: un trend che sarebbe proseguito se non fosse giunta la drammatica pandemia da Coronavirus.
Successivamente, va sottolineato che restringere lo spazio dedicato alle automobili in favore del trasporto pubblico, comporta la riduzione della velocità dei veicoli a motore, producendo così un aumento della sicurezza dal momento che si riducono gli spazi di frenata dei veicoli; per contro un mezzo pubblico con tempi certi a centro strada, con una corsia dedicata, spinge le persone a servirsi del trasporto collettivo. Infine, va sottolineato che oggi più che mai occorre spingere e completare la rete infrastrutturale del Metromare, infatti con la realizzazione della tratta verso la fiera – conclude la presa di posizione del Dipartimento trasporti dei Giovani Democratici riminesi – si creerebbe un vero e proprio corridoio di mobilità verde da nord a sud della città, che può e deve proseguire anche verso nord e sud della provincia. Infatti, sia il prolungamento verso Santarcangelo, che la realizzazione di un’infrastruttura a sede segregata verso Misano e Cattolica da Riccione FS possono dare vita davvero a quella rivoluzione green per incrementare la sostenibilità ambientale nella provincia di Rimini e ridurre l’uso del mezzo privato, in favore di quello collettivo”.