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Rimini, GD: “Bene le bici e i monopattini pieghevoli sui mezzi Start: Ora Metromare e bus extraurbani”

È notizia di oggi, che il consiglio di amministrazione di START Romagna, società del Trasporto Pubblico Locale romagnola, ha approvato la possibilità di portare bici e monopattini pieghevoli a bordo dei propri mezzi.

Il Dipartimento Transizione Ecologica Giusta dei Giovani Democratici della provincia di Rimini – scrive in una nota l’organizzazione – per questa notizia esprime forte soddisfazione, ma guarda già alle prossime tappe per costruire un’intermodalità di qualità. In particolare, come già proposto in uno dei documenti elaborati dall’ allora dipartimento Trasporti consegnati alle istituzioni locali e nel contributo offerto nel programma del Partito Democratico per le elezioni comunali di Rimini, ora per la struttura vi è la necessità di proseguire nel rendere sempre più accessibili i mezzi del TPL per bici e monopattini, con particolare attenzione per quelli diretti e provenienti dalle aree più periferiche della nostra città e da quelle interne della provincia con portabici esterni, come accade già in diverse parti d’Italia, non solo per fine turistico per le nostre vallate, ma anche per la mobilità quotidiana. Oltre a ciò – prosegue la nota dei Dipartimento Transizione Ecologica Giusta dei Giovani Democratici della provincia di Rimini – la struttura tematica interviene sulla necessità di partire con la possibilità di portare bici anche a bordo del Metromare, come previsto da tempo. Sul primo punto, in particolare, potrebbe avvenire per le linee del bacino riminese, in ambito extraurbano, 160 da e per la Valmarecchia e 124 da e per la Valconca, in quanto costituirebbe una grossa occasione per la scoperta delle aree interne del nostro territorio per i turisti e sarebbe un’ importante opportunità per coloro che lavorano o studiano in città di raggiungere, con la bici come mezzo di ultimo miglio, il proprio luogo di studio e lavoro. Mentre, per le aree urbane, potrebbe toccare le aree più interne della città di Rimini non raggiunte dalla Bicipolitana, attraverso l’uso delle rastrelliere esterne in autonomia per le linee 3 e 7, per anche qui garantire un’opportunità di Intermodalità nell’ ultimo miglio per studenti e lavoratori.

Una bici in più nelle nostre strade vuol dire un’auto in meno in circolazione. Ecco, perché accogliamo con soddisfazione la notizia di  poter portare le bici e monopattini pieghevoli a bordo dei mezzi di Start Romagna – commenta Alessandro Romano, Responsabile Transizione ecologica giusta dei Giovani Democratici della provincia di Rimini –. Crediamo, che questa possa essere un primo step per proseguire nel costruire un’ intermodalità sempre più forte, con soluzioni, come quella già sperimentata in altre zone d’Italia, di portabici esterni, utili non solo per la mobilità turistica nel far scoprire meglio così il nostro entroterra, ma anche per garantire soluzioni di qualità per coloro che decidono di lasciare a casa il mezzo privato in favore dell’uso di quello collettivo per lavoro o studio. Tutto questo tenendo conto, anche di importanti vantaggi per chi usa la bici, come per esempio la copertura assicurativa per i tragitti casa/lavoro e il rimborso chilometrico già attivato in alcuni Comuni. Oltre a ciò siamo convinti, che occorra quanto prima partire con la possibilità di portare le bici a bordo dei mezzi del Metromare per garantire una mobilità sempre più integrata e di qualità per quella che è l’ Alta Velocità del TPL riminese”.

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