Ad Ecomondo-Key Energy, il grande appuntamento con l’economia green che si terrà dal 7 al 10 novembre alla Fiera di Rimini, l’innovazione è di casa anche attraverso una qualificata vetrina di start up. Sedici realtà che sviluppano soluzioni innovative per la lotta ai cambiamenti climatici propongono in fiera (martedì 7 novembre, Area Climate KIC pad. D4) i loro servizi e prodotti. Provengono da tutto il territorio nazionale e partecipano al programma di supporto internazionale Climate-KIC Startup Accelerator promosso dall’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia nell’ambito dell’iniziativa Climate-KIC, il più grande partenariato europeo pubblico privato che sostiene progetti per contrastare il cambiamento climatico. In Italia, il programma è realizzato da ASTER, la società della Regione per la ricerca industriale e l’innovazione e da Climate-KIC Italy.
Particolarmente innovative le proposte. Intervengono sul miglioramento dei materiali realtà come Graphene-xt (www.graphene-xt.com), specializzata nella produzione di grafene, un innovativo materiale con importanti proprietà e numerose applicazioni industriali. Un team di giovani universitari, con base a Bologna, è riuscito in poco tempo a raccogliere 530mila euro di finanziamento dal basso, attraverso un portale di crowdfunding.
Ha del rivoluzionario la macchina progettata dai torinesi di Microwaste (www.microwaste.eu) in grado di trattare rifiuti composti da amianto e reinserirli nel processo di costruzione. Sui materiali lavora anche Enerpaper (www.enerpaper.com) che produce bobine di isolante, composte da cellulosa: in pratica una soluzione basata sull’utilizzo di comunissima carta per l’isolamento termo-acustico degli edifici.
Sul fronte alimentare, Green Code (www.g-code.it) è una start up trentina riuscita nell’intento di ricavare una sostanza liquida, un estratto naturale, ideale per la conservazione dei prodotti ortofrutticoli. Una soluzione in fase di test con le mele.
Punta ad introdurre pratiche di riuso nel settore informatico e della comunicazione la giovane azienda Green Idea Technologies (www.greenideatech.com) è la prima società di consulenza ambientale informatica in Europa. Scopo della startup è la valorizzazione di prodotti rigenerati e “ricondizionati”, ovvero portati a nuova vita. Una soluzione più che “smart” per le aziende, che possono così evitare i frequenti usa e getta di telefoni e computer aziendali. Fondatori della start up due giovani Venezuelani trapiantati in Italia, insieme a colleghi di studio italiani, con base a Bologna e San Remo. Sempre dal capoluogo emiliano la start up Cubbit, che si annuncia come il primo data-center al mondo che non possiede alcun server. Cubbit propone di superare i limiti del cloud tradizionale con notevoli vantaggi in termini di sostenibilità ambientale, di performance, di prezzo e anche di sicurezza dei dati.
Dalle start up anche soluzioni per trasformarsi in ortolani e apicoltori urbani. ACME21 è l’azienda cesenate che promuove BEEing (www.beeing.it) una linea di prodotti per semplificare il lavoro degli apicoltori e migliorare la vita delle api e che ha messo a punto un progetto anche per “allevare” api sul balcone di casa. Una soluzione di agricoltura urbana è quella proposta da Orthoponics (www.orthoponics.com) attraverso forme acquaponiche e geodetiche, che sfruttano anche l’acquario dei pesci per produrre fertilizzante per piccoli orti. Composharing (composharing.com) è invece il nuovo servizio per favorire il compostaggio domestico e di comunità.
E’ al servizio di chi ama muoversi a piedi o in bici in città Qirate di StudioMapp (www.studiomapp.com) una navigation app che aiuta i cittadini a trasformare la loro mobilità personale da un problema in una soluzione verde. DIFLY (www.difly.it) ha sviluppato invece ELYSIA, un drone di tipo convertiplano ad alto contenuto tecnologico con autonomia di volo stimata di 10- 12 ore particolarmente utile in attività di monitoraggio ambientale e sorveglianza .
E ancora: AgroHTC mira a produrre macchine modulari basate sulla tecnologia di carbonizzazione idrotermale per trasformare scarti organici, anche quelli con elevato contenuto di acqua, in risorse come biochar, energia, ammendanti e fertilizzanti. ALL Power Lab Italia (www.allpowerlabs.it/) sviluppa e vende gassificatori a biomassa. Ice Cream Team (http://icecream.team/) è una piattaforma multiside per la ricerca scientifica e il turismo sostenibile. Wrebby (www.wrebby.com) una piattaforma web per condividere cataloghi aziendali sul web e durante le fiere.
Il programma Climate-KIC Startup Accelerator Italy seleziona ogni anno 15 startup italiane per accedere ad un percorso di accelerazione composto da contributi finanziari (fino a Euro 50.000 a startup), coaching, formazione, networking e comunicazione. Le startup selezionate hanno anche la possibilità di accedere a opportunità di scambi internazionali attraverso il coinvolgimento della rete Climate-KIC composta da oltre 250 organizzazioni in Europa.