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Rimini festeggia la Giornata Mondiale del Volontariato

“Volunteers act first. Here. Everywhere” (I volontari agiscono per primi. Qui. Ovunque). È lo slogan della 32a Giornata del volontariato che si celebra oggi, 5 dicembre, in tutto il mondo. Nell’occasione La Casa delle Associazioni G. Bracconi, in via Covignano 238 a Rimini, su iniziativa di Volontarimini ha aperto le sue porte agli studenti: sono state ospitate ben 10 classi terze dell’Istituto Marvelli per un totale di 247 studenti.  26 associazioni pronte ad accoglierli per mostrare il volto bello e divertente del fare volontariato.

I ragazzi hanno potuto scoprire il mondo della protezione civile a partire da come si utilizzano i mezzi in situazioni di emergenza o le modalità per effettuare manovre di rianimazione circolatoria. Per gli appassionati di natura e animali l’opportunità di scoprire dove si trovano i più bei sentieri didattici nella nostra provincia e partecipare a una lezione-gioco sul corretto uso della bicicletta. E ancora: laboratori creativi per creare addobbi natalizi, attività di educazione alla legalità, giochi educativi e laboratori interculturali, attività informative e di prevenzione. È stato possibile scoprire il mondo della Lis (lingua dei segni italiana) o gli ausili utilizzati da persone con problematiche visive. E, infine, per gli amanti della storia, le testimonianze delle vittime civili di guerra e di un partigiano.
Presenti all’Open day anche l’assessore alla scuola del Comune di Rimini Mattia Morolli e Simona Coltelli della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.

Un rapporto, quello tra scuola e mondo del volontariato, intenso e significativo come ha sottolineato Sabrina Lodovichetti, insegnante all’Istituto Marvelli e responsabile delle proposte formative e progettuali della scuola: “L’open day è la tappa di un percorso di attenzione della nostra scuola al mondo dell’associazionismo: i nostri studenti hanno bisogno di conoscere il territorio e fare esperienza diretta del bene e della solidarietà anche attraverso attività pratiche. A fine anno i ragazzi presentano ai loro genitori le iniziative che hanno realizzato durante l’anno, mostrando di aver veramente interiorizzato quanto appreso dall’incontro con il mondo del volontariato”.

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