Nel 2020 – manca oramai poco – il mondo del cinema festeggerà i 100 anni dalla nascita di Federico Fellini. Rimini la sua città natale si vestirà a festa, in attesa dell’inaugurazione del museo internazionale dedicato al maestro e tra le numerose iniziative annunciate per celebrare il centenario di uno dei registi più influenti su scala planetaria.
In questi giorni al Festival del Cinema di Venezia è iniziata la marcia d’avvicinamento al grande appuntamento in programma nell’anno venturo. Negli scorsi giorni è stato presentato al Festival del Cinema un documentario interamente incentrato sulla vita del Maestro “Fellini Fine Mai” diretto dal regista Eugenio Cappuccio, già collaboratore del maestro. Scorci di vita, ricordi e aneddoti raccontati dagli amici più stretti dai parenti come la sorella Maddalenna e la nipote Franca. In una città, Rimini, cara anche allo stesso Cappuccio, che al Corriere della Sera di Bologna ha spiegato di averci vissuto otto anni. “Rimini è una città che amo, dove quando ci vado ho sempre negli occhi le sensazioni di chi ha conosciuto Federico. C’è casa sua, c’è un bar con una sua gigantografia e bevi il caffè nelle tazzine 8 e mezzo. Tutto parla di lui, ce l’ha come valore“.
Non a caso, il docu film, che ripercorre la vita del Maestro a partire dagli inizi della carriera a Roma con Alberto Sordi, passando per l’incontro con Giulietta Masina, con Mastroianni, Vincenzo Mollica – grande amico – e il disegnatore Milo Manara. Il film, come spiegato sul Corriere di Bologna da Sara D’Ascenzo parte dal capoluogo romagnolo, dai racconti di chi viveva “accanto” a Fellini. Per recuperare materiale originale e di repertorio Eugenio Cappuccio ha utilizzato per buona parte i materiali di repertorio conservati negli archivi della Rai.
Intanto nel pomeriggio di oggi, lunedì 2 settembre, l’assessore Mezzetti è presente al Lido lunedì 2 settembre alla proiezione del film “Mio fratello rincorre i dinosauri” e per la presentazione degli eventi per le celebrazioni felliniane 2020. Inizia dunque ad alzarsi il sipario su un anno molto importante per la città di Rimini sotto il profilo culturale.