17 dicembre 2017: Rimini Alto Tevere Sansepolcro è la gara che chiuderà il girone di andata dei biancorossi.
Secondi a un solo punto dal Fiorenzuola, si cerca la vittoria con un occhio al risultato della capolista, che potrebbe rendere ancora più dolce questo Natale.
Come stavamo esattamente un anno fa?
Reduci dalla clamorosa sconfitta in quel di Sant’Agostino, il Rimini era di scena nel bolognese sul campo del Progresso.
Secondo anche un anno fa dietro al Sasso Marconi, che aveva approfittato dello scivolone biancorosso coi “ramarri”, non era un Rimini sereno quello che si apprestava a disputare una gara che poteva rimettere le cose a posto oppure aprire una mini crisi.
Arrivò una vittoria, non bellissima ma ottenuta con grinta e figlia anche dell’apporto di un giocatore appena arrivato come Bacchiocchi che, razionalizzando il centrocampo, contribuirà non poco alla vittoria del campionato che si sarebbe consolidata nelle domeniche a venire.
Rimini primo alla cena di Natale e apparentemente tutto a posto, anche se poi il periodo a cavallo tra il 2016 e il 2017 sarà tutto fuorché sereno e spensierato per i tifosi, tra esonero mancato del mister e botta e risposta con l’ amministrazione su temi extra campo.
Un anno. Esattamente un anno ci separa da quel periodo e osservare cosa è cambiato, in campo e fuori, può essere un esercizio importante per cercare di leggere cioò che il futuro ci riserva.
Parto con la situazione fuori dal campo. La struttura interna al Rimini è cresciuta molto, sia da un punto di vista prettamente tecnico che da un punto di vista generale.
La crescita è tangibile anche misurando l’appeal che la squadra riscuote tra gli sponsor e in città, dato da non confondere con quello delle sole presenze allo stadio. Rimini è poi una piazza molto importante anche virtualmente.
In merito alla polemica con l’amministrazione di un anno fa, a che punto sono gli attesi progetti che generarono lo screzio?
Sarò più concreto su questo tema la prossima settimana, a corredo dei miei auguri di buone feste a tutti gli sportivi, ma posso anticipare che il non avanzamento di nessun progetto legato a questo aspetto non mi lascia sereno ed è la vera mia preoccupazione.
E veniamo al campo; apparentemente nulla è cambiato.
Secondi, con la possibilità di diventare primi e con la sensazione di non essere ancora nel nostro momento migliore.
Non è arrivato il Bacchiocchi della situazione, non sono arrivati un centrocampista o un difensore, ma domani il neo acquisto Traini sarà già in campo da titolare al centro dell’attacco di una squadra che cercherà a tutti i costi una vittoria importante.
Vittoria che, sulla carta, può portare i fatti ad una aderenza ancora più marcata alle vicende di un anno fa.
Sarà un Rimini orfano anche di Giua che si aggiunge all’elenco degli indisponibili a medio termine, a causa dell’intervento cui dovrà sottoporsi a breve per rimediare alla lesione al crociato che si è procurato a Correggio.
Righetti è definito da molti un esperto attuatore del modulo 4-3-3; l’ assenza di Giua potrebbe portare la difesa biancorossa alle origini di questo campionato.
Linea a 4 con 2 centrali esperti e 2 terzini , centrocampo a 3 e poi l’ormai insostituibile Cicarevic ad inventare dietro le 2 punte.
Vedremo quali saranno le scelte del mister cercando di conoscere meglio l’avversario di domani.
In piena zona play out, i toscani arriveranno al Neri a caccia di punti importanti, con 34 gol subiti avremo di fronte la peggior difesa del campionato.
Il miglior attacco contro la peggior difesa, sulla carta non ci dovrebbe essere storia. Ma la bellezza dal calcio sta proprio nel saper mescolare le carte nei momenti topici delle gare e delle stagioni. E il Rimini, senza lo squalificato Buonaventura e l’ acciaccato Ambrosini, deve sentirsi sicuro del risultato il meno possibile se vuole superare l’ostacolo nel migliore dei modi.
Mortaro, Parodi e Mencagli ,con 7 , 5 e 3 segnature, sono le punte di diamante di un attacco che sin qui, con 21 gol all’attivo, non ha di certo brillato.
All’ ex Catacchini il compito di fare lo spauracchio ulteriore nei confronti dei biancorossi e al neo acquisto Pasqualini, un passato importante tra Ascoli e altre piazze in categorie superiori, quello di potenziale sorpresa.
Vedremo in che modo il mister dei toscani Tardioli cercherà di bloccare il Rimini. Lo spartito della gara dovrebbe essere quello visto già altre volte, coi biancorossi a fare la gara e i toscani in attesa pronti a colpire.
Di sicuro il Sansepolcro non sarà malleabile e cercherà l’ impresa. Ai biancorossi il compito di rispedire i toscani a casa senza fieno in cascina.
Calcio d’inizio alle 14 e 30, chi può non manchi.
Come sempre forza Rimini!
Emanuele Pironi