Ho accettato incarico perché sono stato convinto del progetto a lungo termine allestito dal presidente Grassi. Non sono qui per una toccata e fuga. C’è una visione che coniuga la società con la città di Rimini”. Con queste parole il neo allenatore del Rimini Mario Petrone si è presentato questa mattina nella sala stampa dello Stadio Romeo Neri di Rimini. Quarto allenatore alla guida dei biancorossi nella stagione oramai agli sgoccioli Petrone è chiamato a fare l’impresa, quella di salvare una squadra definita dai piú in caduta libera. “Questa è una società che in pochi anni ha fatto tantissimo – ha detto – ho allenato gente come Scotti e Nava e seguito calciatori come Candido. Il potenziale c’è, io ci credo nella salvezza. Le partite andranno affrontate volta per volta”. Ad affiancare il nuovo mister ci sarà Gianluca Procopio, ex tecnico de La Fiorita
Il Presidente Grassi ha chiesto scusa in sede di conferenza alla società del Ravenna calcio ai calciatori e allo staff. A non essere gradite sono state le scaramucce a fine partita tra i calciatori delle due compagini. “Abbiamo perso e abbiamo dimostrato di non saper perdere”. Grassi ha inoltre parlato del destino del Ds Pietro Tamai. “Resterà nel Rimini ma ricoprirà da oggi un’altra posizioni.Ora é tutto nelle mani di Petrone. Lavorerà in serenità sto creando attorno a lui un cordone sanitario per usare una metaforara. Se qualcosa va storto e qualcuno non fa quello che lui vuole sarà cacciato via a calci nel sedere”. Grassi ha poi lasciato intendere che in caso di salvezza sul tavolo arriverà un contratto anche per la prossima stagione. “Sara considerato il salvatore”, ha spiegato. Intanto fino alla fine della stagione il neo allenatore ricoprirà anche il ruolo di direttore sportivo.
