Riscattare il passo falso di Teramo. Questo l’imperativo in casa Rimini alla vigilia del delicato match casalingo in programma domani con la Feralpisalò (fischio d’inizio ore 20.30).
Mister Marco Martini comincia la sua analisi tornando a commentare, a mente fredda, la sfida giocata sabato in Abruzzo. “Abbiamo fatto la partita, costruendo, creando occasioni importanti e senza concedere tante situazioni all’avversario. Abbiamo dimostrato di avere una nostra identità. Purtroppo siamo stati puniti da una disattenzione, in queste gara occorre restare sempre collegati perché molto spesso, come accaduto, le partite vengono decise da un episodio. Il risultato è stato negativo, la prestazione però c’è stata come nelle precedenti occasioni”. Quella di domani è la prima delle 3 sfide in 8 giorni che vedranno il Rimini di scena tra le mura amiche.
“Per meglio dire è la seconda delle 5 gare che giocheremo in 15 giorni, un tour de force non indifferente. Pensiamo a un impegno per volta, dunque a quello con la Feralpi al quale arriviamo con la ferita aperta di sabato, perché quella di Teramo è una ferita che ancora sanguina”.
Il tecnico biancorosso presenta così l’avversario. “Una squadra esperta che possiede giocatori di categoria in tutti i reparti. Sono bravi nella gestione della partita, sanno quando è il momento di spingere e quando è preferibile rallentare, e sono reduci da 4 successi consecutivi”.
Cosa dovrà fare il Rimini per portare a casa un risultato positivo è presto detto.
“Fondamentale sarà l’interpretazione. I ragazzi dovranno essere attenti e concentrati dal primo all’ultimo minuto di gioco su tutti i palloni perché se abbassiamo un attimo la guardia, come abbiamo visto, sono problemi”.
