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Rimini. Ex pastificio Ghigi va all’asta

L’ex pastificio Ghigi, sulla superstrada di San Marino va all’asta. Così ha deciso il Tribunale di Rimini il 27 ottobre 2017. L’avvocato Gianluca Laganella, delegato dal Tribunale alle procedure di alienazione ha pubblicato il bando di vendita senza incanto per il giorno 29 marzo 2018.

La base d’asta è di 8.518.482 euro.
Si tratta di un complesso immobiliare, in totale stato di abbandono e degrado, con destinazione attività produttive di circa 26 mila mq.

L’area e l’edificio del pastificio sono un simbolo, in negativo, della storia produttiva riminese.

Infatti alla fine degli anni 50 il Pastificio Ghigi era la terza azienda italiana produttrice di pasta dopo Barilla e Buitoni.
Nel 1964 ci fu la separazione dei due fratelli Emilio e Angelo Ghigi: uno continuò a lavorare a Morciano nella casa madre e l’altro Angelo fondò un nuovo pastificio a Rimini.

La crisi del mercato tra gli ani Sessanta e Ottanta fece chiudere numerose attività (da 730 a poco più di 200) e i Ghigi pagarono le conseguenze oltre che della crisi generalizzata anche della separazione dei due fratelli.

Dopo vari passaggi di proprietà lo stabilimento chiude nel 2005 quando la proprietà era della Colussi.

Da allora vi sono state varie proposte di riqualificazione che non hanno mai trovato una concreta realizzazione.
Nel frattempo il degrado è aumentato.

Il Comune di Rimini è dovuto intervenire per fare rimuovere l’amianto che ricopriva i tetti dello stabilimento.
Ora l’asta. Pare abbastanza difficile che alla prima offerta si possano presentare degli investitori. L’area è collocata in una posizione strategica con una destinazione ad attività produttiva.

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