“Silenzio assordante fra le forze politiche, le istituzioni, gli enti economici della città – scrive in una nota ER Coraggiosa di Rimini – sulla questione “aeroporto”. Il fatto che i processi in corso sul fallimento di Aeradria non siano ancora completamente conclusi, non giustifica la “damnatio memoriae” dedicata ad uno scalo che è stato in passato fra i primi in Italia e svolge un ruolo fondamentale per il turismo del futuro e per l’economia riminese.
Il turismo nella provincia di Rimini – prosegue la nota del movimento politico – chiude il 2020, l’anno del Covid, con perdite di presenze intorno al 40%, a Rimini città si arriva al 48%. La perdita più rilevante è quella del turismo estero che potrà nel tempo essere recuperato solo se Rimini avrà uno scalo efficiente e competitivo. Le perdite nelle presenze sono perdite per le imprese, ma anche di ore-lavoro, di salario, di certezze per migliaia di lavoratori del settore.
La società di gestione dello scalo riminese ha dimostrato la sua fragilità non riuscendo mai a superare la soglia critica dei 300.000 passeggeri reali (2017) e promettendo a parole di superare il milione. Una gestione debolissima in particolare a fronte degli investimenti che le sono imposti dalla concessione ministeriale e che non è dato sapere quando e se verranno realizzati.
Intanto Forlì riapre lo scalo del “Ridolfi” grazie ad una cordata privata alla quale la Regione ha promesso soldi per investimenti nell’infrastruttura.
A Rimini questo è il momento di assumere decisioni forti – conclude la presa di posizione di ER Coraggiosa di Rimini – è il momento di chiamare alle loro responsabilità e alle loro necessità le forze economiche della città. E’ il momento di aprire un confronto con la società di gestione del “Fellini”, non escludendo un impegno diretto delle Istituzioni pubbliche a fronte di garanzie gestionali.
E’ il momento di pretendere dalla Regione una capacità programmatoria che vincoli ogni forma di sostegno al rispetto delle vocazioni prevalenti e alla correttezza della competizione fra gli scali regionali, nell’attesa e nell’impegno verso una mobilità sostenibile, la Rimini turistica non può rinunciare ai voli internazionali.
Come Coraggiosa Rimini ci impegneremo affinché si vada in questa direzione”.