Il commento dell’On. Elena Raffaelli, Lega, sulle recenti dichiarazioni di esponenti del PD a proposito della cittadella della sicurezza:
“Sulla sede della Questura non ci sono cambi di programma o di scena. La Lega conferma quello che ha sempre dichiarato a livello locale e nazionale. Sembra invece che in casa Pd ci sia una gran confusione. Prima il nebbione sollevato per nascondere il nulla di fatto, vecchio di anni, della cittadella della sicurezza. Poi le accuse lanciate strumentalmente contro i parlamentari leghisti, il Prefetto e l’ex Questore. Poi l’ordine del giorno costruito a tavolino da Andrea Gnassi e presentato in Parlamento dal compiacente parlamentare forlivese Marco Di Maio, che prende lucciole per lanterne e non si accorge che il testo dell’ordine del giorno non è più l’originale, ma quello radicalmente cambiato dal Governo, che ricalca quanto il sottosegretario Jacopo Morrone ha sempre detto. Poi la sconclusionata difesa d’ufficio del segretario del Pd di Rimini, Filippo Sacchetti, che s’arrampica sugli specchi per dare una parvenza di legittimazione agli scivoloni di Gnassi. Poi lo stesso Gnassi che si ridicolizza lanciando addirittura l’’ultimatum di ferragosto’ al Governo e cambia nuovamente idea, sposando l’ipotesi di una caserma dismessa. Via, un po’ più di serietà e di coerenza ce le saremmo aspettate anche dal sindaco di Rimini e dalle sue truppe. Ma era solo un’illusione”.
Elena Raffaelli