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Rimini, è già polemica sul Beach Village 2020. Italia Nostra: “A Miramare nidificano i fratini”

WWF Rimini, Legambiente Valmarecchia, L’Umana Dimora, Fondazione Cetacea, Dna Rimini e Anpana Rimini esprimono la loro contrarietà al progetto già in stadio avanzato per la concessione della spiaggia libera davanti alla Colonia Bolognese la prossima estate.

“Le Associazioni Ambientaliste riminesi, in data 4/12/2019, hanno presentato le proprie osservazioni alla richiesta di permesso per l’utilizzo a fini di spettacolo di una porzione di spiaggia, antistante la colonia Bolognese di Miramare, pubblicata sull’albo pretorio.              Le Associazioni esprimono la propria netta contrarietà a tale concessione e sono decise a scongiurare questa disgraziata eventualità per molteplici motivi.

   In primo luogo l’arenile di cui si chiede la concessione per due mesi è notoriamente sito di nidificazione di alcuni esemplari di fratino, specie rigorosamente tutelata dalle norme italiane ed europee. E il mese di Giugno è un periodo cruciale per tale nidificazione. Già lo scorso anno creò molto scalpore la concessione di quell’area per il Jova Beach Party e tutte le associazioni e moltissimi cittadini si batterono contro quello sciagurato evento.

   In secondo luogo l’area in oggetto è una delle poche spiagge libere del riminese e concederla così a lungo per uso privato, magari con l’aggiunta di altre concessioni per la parte successiva della stagione estiva, lede il diritto di molti cittadini a poter usufruire di una spiaggia libera, diritto normato e tutelato.

   In terzo luogo l’area è già stata individuata dalla stessa A.C. come sito di ripristino delle dune costiere, azione lungimirante e meritoria che non solo faciliterebbe  la nidificazione del fratino, ma permetterebbe di  ricostruire un ambito naturale di grande bellezza per un turismo alternativo e più sostenibile.

   Non siamo contrari agli spettacoli in se ma riteniamo che essi debbano svolgersi in ambiti a ciò deputati, senza occupare, e per lungo tempo, spazi di pubblica utilità e danneggiare la fauna e la flora.

   A proposito di danneggiamento della flora: continua l’abbattimento di alberi sani e utili in città, dopo la sinistra del porto ora è la volta di via Coletti e non molto tempo fa era accaduto in via Coriano. E’ paradossale togliere alberi per fare piste ciclabili, per ridurre inquinanti e migliorare la qualità della città è necessario far convivere alberi e ciclabili a discapito delle strade. Le piste ciclabili sono necessarie certo, ma la difesa del verde esistente dovrebbe essere una priorità irrinunciabile. Perciò la progettazione dovrebbe sempre tener conto dei valori esistenti, per le piste ciclabili come per ogni altro intervento che viene a modificare funzioni e spazi della città

Le Associazioni ambientaliste ribadiranno questo principio anche nell’incontro con l’Assessora Anna Montini previsto per giovedi prossimo, 12 Dicembre.

 

 

 

 

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