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Rimini, è agli arresti domiciliari ma va a bere al bar con un amico

Doveva trascorrere gran parte della giornata in casa. Non tanto per le regole anticovid, che in zona arancione permettono comunque a tutti di muoversi nel proprio comune di residenza ma perchè sottoposto agli arresti domiciliari per vecchie vicende di droga e spaccio. L’unico permesso per uscire di cui lui, un 32enne albanese, poteva usufruire era legato alla necessità di cercare lavoro e poteva varcare la soglia di casa solo al pomeriggio dalle 16 alle 18.

E’ così ha fatto ieri. Non tanto per trovare un’occupazione quanto per incontrare un vecchio amico e bersi uno sprtiz in un bar aperto per l’asporto in Via Beccadelli.

Peccato però che mentre i due giovani – l’altro era un connazionale di 20 anni – erano persi in chiacchiere e brindisi passasse di lì una volante della Polizia di Stato. Quando gli agenti hanno chiesto ai giovani che se conoscevano le norme anticovid che vietano di fatto di sostare di fronte a bar e pub anche quando garantito il servizio di asporto, il ventenne si è mostrato subito contrariato rispondendo che loro stavano semplicemente bevendo senza dare fastidio a nessuno.

Una risposta che di certo non giustifica la violazione delle regole e cha ha subito fatto scattare i controlli a carico dei due. Per la cronaca con loro c’era anche un altro connazionale di 31 anni “scagionato” dagli stessi due amici. Il ragazzo stava passeggiando e si era fermato ad acquistare una bottiglia d’acqua perchè aveva sete e aveva solo salutato i due conoscenti connazionali e quando gli agenti erano arrivati sul posto stava per girare i tacchi e proseguire il suo giro.

Durante i controlli i poliziotti hanno scoperto che il 32enne era agli arresti domiciliari e che poteva uscire di casa per due ore al pomeriggio, dalle 16 alle 18 per cercare lavoro. Di fatti erano le 17.30 ma come è facile immaginare è difficile far credere che un apertivo possa in qualche modo agevolare la ricerca di un’occupazione. “Il lavoro di questi tempi non si trova, ero uscito per continuare le mie ricerche, ma non ho ottenuto nulla neppure oggi e quindi mi sono fermato con il mio amico”, ha tentato di giustificarsi il giovane.

Immediata la segnalazione al Tribunale di Sorveglianza. E sia lui che l’amico 31enne sono stati multati per non aver rispettato le restrizioni anticovid in vigore da domenica.

 

 

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