Nella serata di ieri 28 luglio, gli agenti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto in flagranza un 21enne tunisino e ne hanno denunciato un altro di 24 anni per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
E’ successo a Rivazzurra dove i poliziotti della Sezione Antidroga hanno effettuato controlli nel parco giochi sito nei pressi del bagno 128. Attirati da un capannello di quattro ragazzi fermi nella zona meno illuminata del parco, li hanno perquisiti: il ventunenne tunisino, particolarmente nervoso ed insofferente, è stato trovato in possesso di un involucro di cocaina del peso di 5.43 g, di un pezzo di hashish del peso 51.83 g e di un coltello a serramanico. Condotto in Questura, su disposizione del P.M. di turno è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo: l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura cautelare del divieto di dimora in provincia di Rimini.
Sempre durante i controlli gli agenti hanno denunciato un 24enne tunisino con precedenti di polizia per Immigrazione e falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sulla propria identità che oltre ad aver favorito false generalità è stato trovato in possesso di un pezzo di 23.21 g di hashish.
E sempre durante la scorsa notte gli uomini della Polizia di Stato hanno fermato un uomo di 35 anni di origini turche. Quella che sembrava essere una routinaria attività di controllo si è trasformata in arresto dopo le verifiche eseguite in banca dati “Interpol”, l’uomo è risultato pendente di un provvedimento di cattura.
Il trentacinquenne è infatti risultato essere ricercato per un provvedimento di carcerazione confermato in data da autorità estere, perché giudicato colpevole del reato di minacce in concorso. Deve scontare una pena di 3 anni.
Il soggetto è stato accompagnato in Questura per il fotosegnalamento e successivamente tradotto presso la locale Casa Circondariale.