Due persone sono state tratte in arresto perché resesi responsabili del reato di furto aggravato ai danni di un turista austriaco sulla spiaggia di Rimini.
L’arresto è avvenuto ieri intorno alle ore 13.00, quando una volante della Polizia di Stato è stata avvicinata da un ragazzo, in via Destra del Porto, che aveva visto poco prima due cittadini stranieri rubare degli oggetti da uno zaino lasciato incustodito sotto l’ombrellone di un bagno di Marina Centro.
Dalla minuziosa descrizione dei due malfattori fornita dal testimone, di li a poco gli stessi sono stati rintracciati dagli equipaggi della Polizia di Stato ai quali era stata diramata la ricerca. Il testimone, nella circostanza, ha riconosciuto senza ombra di dubbio i due giovani stranieri che poco prima avevano commesso il furto.
Gli agenti hanno proceduto al loro arresto, due cittadini tunisini, di anni 33 e 42, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora, che saranno processati con rito direttissimo.
Gli oggetti rubati (un telefono cellulare ed il carica batteria a energia solare) rinvenuti all’interno dello zaino di uno dei due arrestati, sono stati restituiti al legittimo proprietario.
Sempre nella mattinata, una pattuglia di volante interveniva presso il mercato coperto in quanto era stata segnalata una persona molesta che dava in escandescenza. Sul posto gli operatori rintracciavano un 54enne riminese che in preda ai fumi dell’alcool inveiva contro la cassiera del supermercato ubicato all’interno del mercato.
L’uomo che in precedenza aveva acquistato due bottiglie, una di vino e di birra, dopo essersi allontanato, rientrava pretendendo la riconsegna della bottiglia di birra, a suo dire dimenticata alla cassa.
Nel tentativo di riportarlo alla calma e di farlo ragionare, l’uomo continuava a inveire contro la cassiera, colpevole a suo dire di avergli nascosto la bottiglia, e gli operatori che venivano insultati e spintonati dallo stesso nel tentativo di evitare che raggiungesse la donna.
Messo in sicurezza ed immobilizzato l’uomo, che proseguiva nel suo atteggiamento violento anche all’interno dell’autovettura di servizio, accompagnato in Ufficio veniva tratto in arresto per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e trattenuto in attesa del processo per direttissima previsto nella mattinata di domani.