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Rimini. Donna droga un uomo poi l’accusa di violenza. Condannata

Il tribunale di Rimini ha condannato una donna bulgara di 43 anni a tre anni di reclusione per furto. La donna usava una tecnica collaudata anche in altre occasioni. Adesca un uomo, in questo caso un addetto alle pulizie presso la stazione ferroviaria di Rimini e lo convince con l’arma della seduzione a portarla a casa sua facendogli intendere di essere disposta di fare sesso.  Un volta entrata nell’appartamento trova il modo di preparargli una bevanda con dentro un dose da cavallo di sonnifero. L’uomo si addormenta. A questo punto la signora chiama i carabinieri e dice di essere stata vittima di uomo che ha tentato di violentarla e di derubarla di 250euro.

I Carabinieri giungono nell’appartamento e trovano l’uomo disteso sul divano addormentato. Dopo alcuni tentativi di svegliarlo il 45enne riminese viene portato al pronto soccorso di Rimini. I medici scoprono che l’uomo ha ingerito una forte dose di sonnifero. Solo dopo molte ore i Carabinieri sono in grado di chiedere spiegazioni all’uomo di quanto è accaduto nell’appartamento.

Inutile dire che il riminese cade dalle nuvole e soprattutto non ricorda nulla. Per sfortuna della bulgara l’uomo aveva solo 15 euro. I carabinieri capiscono che il racconto non tiene ed indagano la 43enne. Ora il processo con la condanna.

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